Viaggio incubo sul bus. Minacce agli autisti e lancio di oggetti sulla Lucca-Saltocchio

E’ la corsa riservata all’istituto superiore Giorgi dove avviene di tutto. Un’autista donna ha richiesto l’accompagnatore:“Altrimenti dico basta“. L’appello dei sindacati: “Chiediamo l’intervento delle forze dell’ordine“ .

Viaggio incubo sul bus. Minacce agli autisti e lancio di oggetti sulla Lucca-Saltocchio

Viaggio incubo sul bus. Minacce agli autisti e lancio di oggetti sulla Lucca-Saltocchio

“Su quei bus della tratta Lucca-Saltocchio e ritorno, corse riservate agli studenti del Giorgi, ogni giorno succede di tutto. Offese, lancio di oggetti, si arrampicano, minacciano, fanno danni. L’ho detto, senza un accompagnatore mi rifiuto di lavorare“.

A parlare è un’autista donna che ne ha viste di tutti i colori. E non solo lei. “Non guardano in faccia a nessuno, partono in due a offendere, a lanciare contro l’autista gomme e palline di carta e poi si unicono in tanti. Un delirio. Non è possibile – dice –, anche perchè ne va della sicurezza di tutti. Sto guidando un mezzo, con tutti i rischi annessi e connessi. E loro non la capiscono“. Alla fine ha detto basta. “L’ultima volta ho preteso un accompagnatore, e con lui in effetti tutto è andato meglio“. Non c’è praticamente viaggio senza incubo annesso. “I peggiori sono quelli del ritorno. Ma anche il terzo bus in andata: è quello che prendono gli studenti che non hanno voglia di andare a scuola e che fino all’ultimo sperano che non passi. Apriti cielo per l’autista che ci si trova“. Le segnalazioni sono partite da mesi. All’azienda Ctt Nord, alla Prefettura.

“Non si può aspettare finchè non succede un problema serio, qui ci sono tutte le premesse per intervenire. Mi sono già trovata in passato a Porcari a tu per tu con uno con il coltello, vorrei evitare. Non sono l’unica ad aver paura, tutti i miei colleghi la pensano così, nessuno ormai vuol fare quella tratta“. L’ultimo episodio è fresco di ieri, segnalato puntualmente dall’autista al centro operativo dell’azienda. “Entri in un vortice che non ti permette la concentrazione necessaria per stare alla guida. Ti senti tirare roba addosso, e ti insultano nei peggiori modi. L’unica è un accompagnatore fisso. Ne abbiamo parlato anche con la scuola“.

Servono provvedimenti, è ciò che chiede il segretario Fit Cisl trasporti, Nicola Da San Martino. “E’ una situazione oltre il limite come abbiamo segnalato più volte e più persone diverse – dice –. Chiediamo ufficialmente che intervengano le forze dell’ordine, e che la scuola e l’azienda facciano la loro parte. Qui non si tratta soltanto della sicurezza degli autisti che ogni giorno vengono presi di mira dagli studenti, minacciati e aggrediti con il lancio di oggetti. Servono accompagnatori fissi a bordo. Perchè si tratta della sicurezza di tutti i passeggeri a bordo e anche degli utenti che circolano sulla strada. L’ultimo caso è successo in queste ore a un autista che è stato distirubato tutto il tempo e che lo ha segnalato all’azienda“.

Non molto tempo fa ci sono stati anche episodi di danneggiamento dei bus, sempre durante il “viaggio“ da e per la scuola di Saltocchio. Ne ha fatto le spese persino l’estintore. Ma soprattutto c’è la paura degli autisti che in quel viaggio incubo non si vogliono più trovare.

Laura Sartini