
Molto partecipata l’assemblea alla Chelini con l’assessore Buchignani per fare il punto sugli interventi
"Una certezza: su via delle Pierone non si torna indietro". È una frase perentoria dell’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani a riaprire giovedì sera un lungo e acceso dibattito sulle modifiche alla viabilità nel quartiere di San Vito. Al centro di una nuova e partecipatissima assemblea alla scuola Chelini, infatti, il punto sul cantiere Geal per la messa in sicurezza dell’acquedotto in via Vecchia Pesciatina – che attualmente ha raggiunto l’intersezione con viale Sardegna – ma soprattutto le perplessità di residenti e commercianti per la sperimentazione del senso unico, con conseguenti modifiche e ricadute sulla circolazione nelle strade parallele e contigue.
Se da un lato l’amministrazione ha infatti chiarito che, una volta terminati i lavori su tutta via Vecchia Pesciatina – la cui fine è prevista per settembre 2025 - starà al quartiere decidere se tornare al doppio senso di marcia o meno – anche se non è chiaro, al momento, con quali modalità potrà avvenire la votazione -, dall’altro il Comune rimane fermo sulla decisione di mantenere il senso unico nel tratto di via delle Pierone compreso tra l’intersezione con via delle Cornacchie e via Vecchia Pesciatina. A indirizzare la scelta di Palazzo Orsetti, tra le altre cose, l’annunciata e imminente riapertura di via Beppe Fenoglio, che consentirà di fluidificare il traffico nella zona dando uno sbocco diretto su via Pesciatina.
A far alzare la voce ai residenti di via delle Pierone, però, è l’istituzione solo ‘parziale’ del senso unico e non in tutta la strada, una modifica che lascia così ‘libera’ la curva all’incrocio con via delle Cornacchie, già ritenuta pericolosa dal quartiere dato il verificarsi di diversi incidenti.
"Con la crescita del traffico su via delle Cornacchie – spiega Stefano Carmignani -, sono aumentate anche le auto che percorrono la curva a gran velocità. Ad aggravare il tutto è il fatto che nella zona non ci sono né dissuasori, né segnaletica verticale a indicare il limite di 30 chilometri orari, quindi è difficile per noi uscire senza correre il rischio di essere investiti. Perché, allora, non è stato istituito il senso unico su tutta via delle Pierone? A noi non importa se aumentano i tempi di percorrenza, vorremmo piuttosto essere sicuri di rientrare a casa sani e salvi".
Starà dunque ai tecnici valutare – e in caso illustrare nuovamente ai residenti - un’eventuale estensione del senso unico su tutta la via, anche vagliando l’ipotesi di invertire la direzione per ‘isolare’ la curva incriminata. Allo stato attuale, comunque, resta un semaforo rosso - con qualche sfumatura di arancione - da pare del quartiere alla sperimentazione della nuova viabilità di San Vito. Tra i malcontenti spicca quello dei commercianti, che, pur adattandosi alle esigenze del cantiere Geal, vorrebbero vedere al termine dei lavori ripristinato il doppio senso di marcia su via Vecchia Pesciatina.
"Ormai siamo rimasti in sei ad avere un’attività - ricorda Giovanni Catelli -. Il paese sta morendo, e i malumori per la viabilità sono all’ordine del giorno. I nostri esercizi commerciali ne stanno risentendo, e pur ringraziando Geal per i lavori e l’amministrazione per l’ascolto, riteniamo che mantenere il senso unico su via Vecchia Pesciatina, sarebbe un’ulteriore colpo all’economia e alla vivibilità del quartiere".
Alcuni residenti, però, la pensano diversamente e opterebbero per rendere definitiva la sperimentazione, in modo tale da avere i margini per creare marciapiedi e rendere così possibile a pedoni e ciclisti circolare in sicurezza. Della stessa idea anche il vicesindaco e assessore alle frazioni Fabio Barsanti, per il quale il ‘modello’ viale San Concordio, digeriti i malumori iniziali, avrebbe migliorato la fruibilità del quartiere - attività incluse - e non viceversa.
Rimandata a data da destinarsi, dunque, la decisione definitiva sul nuovo assetto di via Vecchia Pesciatina, anche se, Massimo Monteriso – proprietario della famosa villetta interessata dal progetto degli assi viari e per anni al centro di una diatriba legale con il Comune – è pronto a scommettere che la viabilità rimarrà così com’è oggi, proprio in vista della realizzazione del secondo lotto della maxi infrastruttura, quello compreso tra via Vecchia Pesciatina e viale Castracani, e per il quale Monteriso non ha risparmiato attacchi agli amministratori. Tra le critiche di ‘contorno’ anche quella del capogruppo Pd Vincenzo Alfarano che, interpellato dagli assessori in sala, ha ribadito la "scarsa attenzione" del Comune per i quartieri.
La strada per arrivare a una soluzione definitiva per la viabilità di San Vito è dunque ancora lunga, ma la promessa di Palazzo Orsetti – assestate le ‘buche’ e delineato il tracciato - resta quella di costruirla insieme ai residenti.