Via Vandelli, rinasce il percorso: "Più accessibile agli escursionisti"

Ambizioso progetto dell’amministrazione, che porta a nuova vita il tratto che conduce al Fosso della Tambura

Via Vandelli, rinasce il percorso: "Più accessibile agli escursionisti"

Via Vandelli, rinasce il percorso: "Più accessibile agli escursionisti"

Nel comune di Vagli Sotto non si scherza quando si tratta di tirare in ballo la Via Vandelli, cammino escursionistico considerato anche dai locali uno dei patrimoni del territorio, frutto dell’ingegno dell’abate Domenico Vandelli. Tanto importante per l’amministrazione comunale guidata da Giovanni Lodovici che nei mesi scorsi è stato portato a termine un intervento di riqualificazione ambientale, riguardante un tratto di rilievo della tappa numero 6 dell’ardita escursione, il Fosso della Tambura. Un progetto ambizioso che ha di fatto ripristinato il cammino interno a Vagli Sotto, reso possibile grazie all’impegno e al lavoro di Onymar Quarries con tutto il suo staff. Attivi come aziende e professionisti sull’opera, tra gli altri, la ditta La Service, Migra, l’ingegner Giacomo Del Nero, la biologa Alessandra Fregosi, l’agrario Danilo Zingales e l’avvocato Cristina Cattani, oltre ai tecnici dello stesso comune di Vagli Sotto.

"Si è trattato di un lavoro considerevole, che ha visto la grande collaborazione tra enti e privati, particolarmente strategico per aumentare l’accessibilità degli escursionisti che percorrono la storica Via Vandelli a piedi, in bicicletta e anche a cavallo - spiegano entrando nei dettagli dall’amministrazione -. Il progetto di ripristino ambientale è nato dalla dismissione di una parte di concessione mineraria nella Valle di Arnetola da parte dell’azienda Onymar Quarries, oltre che dalla premura dei suoi dirigenti verso l’ambiente".

"Un piano articolato - proseguono - e impegnativo finalizzato a dare vita a una riqualificazione ambientale ambiziosa, per riportare una parte di cava lavorata al suo ambiente naturale, con la successiva ricostruzione del vecchio Fosso della Tambura. Rinato, dunque, un tratto del percorso per gli appassionati di escursioni, per tutti quei viandanti, e sono tanti, che percorrono questa tappa della Via Vandelli, ma anche per molti altri. Si tratta, infatti, di uno straordinario punto panoramico e di possibile fermata in relax per visitatori e turisti, arricchito da zone con sedute e aree di facile appoggio, tutto contornato da pietre e piante autoctone, materiali biodegradabili, riciclati e riciclabili".

"Le opere - conclude l’amministrazione -, costate all’azienda oltre 150mila euro, sono state portate avanti e concluse a stretto controllo e contatto di diversi enti, come il nostro comune, che ha voluto a sua volta la presenza costante dell’ente Parco delle Apuane, del Genio Civile, di Arpat, Asl e della Soprintendenza di pertinenza".

Fiorella Corti