MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Via libera alle casse di espansione sul Rio Leccio

Buona la prima. L’opera è condivisa. Nell’incontro preliminare cittadini collaborativi e interessati, con molti quesiti tecnici arrivati agli ingegneri...

Un momento del confronto tra cittadini, comitati e amministrazione comunale di Porcari sul Rio Leccio

Un momento del confronto tra cittadini, comitati e amministrazione comunale di Porcari sul Rio Leccio

Buona la prima. L’opera è condivisa. Nell’incontro preliminare cittadini collaborativi e interessati, con molti quesiti tecnici arrivati agli ingegneri ma la realizzazione delle casse di espansione (strumento di sicurezza idraulica) sul rio Leccio a Porcari, a nord del paese, tra via Sbarra e via Pollinelle, procede. Questo lascia ben sperare anche per i tempi. Anche laddove dovranno esserci espropri, saranno bonari. L’intervento è abbastanza invasivo. C’è da tenere presente che quando i terreni verranno allagati, lo saranno sia a destra sia a sinistra del corso d’acqua che è uno dei torrenti più importanti e monitorati della Piana di Lucca: è essenziale intervenire per ridurre il rischio idraulico nei tratti attraversati dal rio.

Ieri il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Dino Sodini, assieme al dirigente Antonio Difonzo, ha incontrato il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari e i cittadini che abitano nelle strade parallele al Leccio, riuniti nel Comitato La Ginestra. Presente anche l’assessore all’urbanistica, Simone Giannini. Si è trattato di un primo vero confronto per discutere la realizzazione di queste due opere, finanziate dalla Regione Toscana con oltre 5 milioni di euro e progettate dallo studio di ingegneria Bessi, presente al tavolo. Molte le domande dei residenti i quali hanno espresso il loro punto di vista sulla realizzazione, capire e recepire le eventuali osservazioni e legittime perplessità, in vista dei futuri passaggi progettuali. Ci saranno ulteriori incontri e successive valutazioni, infine il parere del Genio Civile. Struttura di ingegneria idraulica che, in teoria, per 200 anni assicurerà sonni tranquilli agli abitanti di Porcari.

Il Ministero dell’Ambiente, attraverso la direzione per la difesa del suolo della Regione Toscana, ha finanziato l’intervento con 5 milioni e 376.586 euro. Uno step verso la messa in sicurezza dei piccoli fiumi del reticolo porcarese. Sempre in tema di corsi d’acqua nel paese famoso per la sua Torretta, da registrare alcune proteste degli abitanti di località Andreotti che hanno notato macchie biancastre, tipo schiuma, nel rio Fossanuova. Saranno eseguiti accertamenti.

Massimo Stefanini