REDAZIONE LUCCA

Vent’anni dalla scomparsa. Molazzana ricorda Fosco Maraini. Grande scrittore e alpinista

La cerimonia in memoria dell’artista fiorentino si è tenuta al cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio

La cerimonia in memoria dell’artista fiorentino si è tenuta al cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio

La cerimonia in memoria dell’artista fiorentino si è tenuta al cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio

Fine settimana all’insegna del ricordo del grande fotografo, scrittore, alpinista e antropologo fiorentino Fosco Maraini, quello appena trascorso nel comune di Molazzana, dove in molti si sono ritrovati per vivere in comunione gli eventi organizzati nell’anno del ventennale dalla sua scomparsa, avvenuta l’8 giugno del 2004.

In realtà, soprattutto da quando sono stati attivati i sentieri escursionistici a lui intitolati e da lui ispirati e la sua casa è stata trasformata in un Museo aperto agli appassionati in arrivo da tutta la Toscana e oltre, l’afflusso nell’area apuana è diventato pressoché giornaliero.

Come ricorda il sindaco Andrea Talani, nel ringraziare i partecipanti arrivati all’Alpe di San Antonio nella giornata di sabato e a Pasquigliora domenica. Mieko Maraini, moglie di Fosco, aveva infatti invitato amici e istituzioni alla cerimonia in ricordo dell’artista fiorentino, che si è tenuta al cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio nel pomeriggio. Protagonisti i suggestivi rituali che si ripetono ogni anno e riuniscono la grande famiglia degli estimatori dell’eclettico artista intorno alla sua tomba, dove ha scelto di riposare perennemente all’ombra della Pania Secca, a quasi 1.000 metri di altitudine.

Le emozioni condivise sono poi proseguite il giorno successivo, grazie al Concerto del Coro "Voci del Serchio" diretto dal Maestro Ugo Menconi, con Fabrizio Gronchi alla fisarmonica e Luca Scarlini nelle vesti di narratore, che si è tenuto di fronte alla Casa Museo Maraini a Pasquigliora. Il Coro ha aperto con un Inno alle Apuane, poi sono arrivati i classici brani della tradizione e la chiusura con "Signore delle cime". Fabrizio Gronchi, alla fisarmonica, ha esordito con un brano tradizionale russo, Two Guitars, per terminare con due medley, uno del compositore francese Yann Tiersen e l’altro di origine tzigana. Presenti all’evento, il presidente dell’Associazione musicale "Il Serchio delle Muse" Fosco Bertoli, il sindaco di Molazzana Andrea Talani e la signora Mieko Namiki, moglie di Fosco Maraini.

Gli artisti sono stati omaggiati con una copia del libro Luigi Roni e il Festival Il Serchio delle Muse a cura di Sara Moscardini, edito dalla collana Banca Identità e Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana.

Fiorella Corti