
Il presidente della Provincia, Pierucci, al presidio dei lavoratori Valmet
I lavoratori degli stabilimenti lucchesi della multinazionale Valmet (ex Perini e poi Korber - ndr) saranno invitati a Palazzo Ducale, dove saranno ascoltati in Consiglio provinciale. Lo annunciano congiuntamente il presidente della Provincia Marcello Pierucci e il consigliere delegato alle politiche del lavoro Federico Gilardetti, i quali non nascondono la loro preoccupazione di fronte ai 22 licenziamenti previsti da Valmet, a Lucca, sugli oltre 1.100 nelle varie sedi della multinazionale scandinava.
Martedì pomeriggio il presidente della Provincia Pierucci si è recato al presidio che i lavoratori avevano organizzato lungo il percorso della tappa a cronometro Lucca-Pisa del Giro d’Italia che transitava proprio vicino allo stabilimento di Mugnano. E qui si è intrattenuto con lavoratori e sindacalisti per capire i termini della situazione che in molti considerano poco chiara a fronte di uno stato finanziario florido dell’impresa che continua a fare reclutamento di personale attraverso canali on line.
“Ventidue lavoratori significano 22 famiglie, 22 storie personali, anni di sacrifici – dichiarano in una nota congiunta Pierucci e Gilardetti – che non possono e non devono essere cancellati con una semplice comunicazione. Come Provincia, oltre ad ascoltare gli operai, faremo tutto il possibile per scongiurare gli annunciati esuberi e ci impegneremo a contattare anche i dirigenti aziendali. Comprendiamo la rabbia e lo sconcerto dei lavoratori Valmet soprattutto considerando la buona situazione economica e ordini, per gli stabilimenti di Lucca, garantiti fino a tutto il 2026 come ci informano i sindacati”.
I 22 licenziamenti annunciati nei giorni scorsi dalla Valmet a Lucca rientrerebbero nell’ambito di una riorganizzazione aziendale su scala globale che prevede 1.150 esuberi su 19mila dipendenti totali del colosso finlandese su. E 22 di questi sono nello stabilimento lucchese che accoglie complessivamente 460 addetti.
Intanto anche “Potere al Popolo Lucca“ si schiera “a fianco dei lavoratori della Valmet, in ogni azione di resistenza che porteranno avanti per il futuro di tutto il territorio, e in ogni azione che spinga la politica a limitare i privilegi e l’azione arrogante delle multinazionali: solo i lavoratori producono ricchezza“. “Ci troviamo di fronte una offensiva dalla logica spudorata: 22 dipendenti a rischio licenziamento, e la nuova azienda, la Valmet, nemmeno si nasconde più dietro a una motivazione fasulla. Non esistono giustificazioni a questa operazione di ‘sottozero sostenibilità sociale’, in quanto gli indicatori economici fondamentali e il consolidamento ordinativi parlano chiaro“.