REDAZIONE LUCCA

"Valmet, esuberi solo su base volontaria"

Valmet, passi avanti nella trattativa tra Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e i vertici del colosso finlandese. Una...

Valmet, passi avanti nella trattativa tra Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e i vertici del colosso finlandese. Una...

Valmet, passi avanti nella trattativa tra Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e i vertici del colosso finlandese. Una...

Valmet, passi avanti nella trattativa tra Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e i vertici del colosso finlandese. Una vertenza iniziata con l’annuncio da parte della multinazionale di 1150 esuberi su scala globale, che avrebbero coinvolto – tra gli altri – anche lo stabilimento di Mugnano a Lucca. Qui, dai 23 licenziamenti inizialmente previsti, con il primo incontro ufficiale l’azienda era già scesa a 19. Un numero ancora troppo alto per i sindacati. Durante il confronto di ieri alcune richieste sarebbero state accolte dai vertici di Valmet. La multinazionale, stando a quanto riportato dalla Rsu, avrebbe acconsentito a utilizzare il criterio della volontarietà per l’individuazione delle uscite e si sarebbe dimostrata disponibile a riconoscere un incentivo economico, nell’ipotesi - sempre più accreditata - che sfumasse il sogno degli zero esuberi. Resta da definire l’ammontare del compenso. Prime risposte da parte del colosso finlandese anche riguardo al futuro e alle prospettive dello stabilimento.

"La direzione – fanno sapere i rappresentanti sindacali - ha esposto un programma di investimenti che coinvolge l’intero settore del converting, incluso la sede di Porcari (Fold) e l’azienda Engraving. Un fatto rilevante anche nella prospettiva di un consolidamento di Valmet a Lucca". Un nuovo incontro il 18 giugno per trattare il numero degli esuberi – che potrebbero ridursi – e per discutere gli incentivi economici per i lavoratori che sceglieranno di uscire dall’azienda. Nel caso in cui sindacati e azienda trovassero un’intesa dopo il prossimo colloquio, le carte passeranno sul tavolo della Regione Toscana, così da avere maggiori garanzie ‘bipartisan’, territorio incluso. Dal 26 maggio - e cioè dall’avvio della trattativa - sono scattati i 45 giorni di rito per arrivare a un accordo sindacale. Trascorsi questi, ne potranno seguire altri 30 prima che la questione arrivi a Firenze.

Jessica Quilici