Un protocollo a tutela del canto del Maggio

Un protocollo a tutela   del canto  del Maggio

Un protocollo a tutela del canto del Maggio

Numerose associazioni, provenienti da tutta la Toscana, tra cui molte dalla Garfagnana, si sono ritrovate a Buti di Pisa per firmare un protocollo d’intesa volto alla valorizzazione del canto del Maggio (foto), dell’Ottava Rima e della Poesia estemporanea, impegnandosi a garantire attraverso percorsi di recupero, conoscenza e consultazione di contenuti, suoni, forme, gestualità e simbologie, la sopravvivenza di queste forme espressive sui propri territori. Alla firma del protocollo, promosso dall’Associazione culturale "Pietro Frediani" di Buti, per la Garfagnana erano presenti Yuri Damiano Brugiati presidente dell’Associazione culturale "Paese Vecchio di Gorfigliano" – "Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana", Umberto Bertolini presidente dell’Associazione "La Giubba Aps" -"Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico" di Piazza al Serchio, il vice sindaco di Minucciano Erminio Monelli, che tra l’altro è lo storico "Campione" ovvero il suggeritore della Compagnia Maggianti di Gorfigliano e l’assessore alla Cultura Anna Paladini.

Infine per l’Associazione e il Museo di Gorfigliano Peter Coppo che ha accompagnato con la chitarra Giuseppe Brugiati al canto con Giuseppe D’Alberto e la curatrice del Museo Antonella Ferri. "Prima della firma del protocollo - spiega il presidente Yuri Damiano Brugiati - sono stati cantati alcuni passi dei vari Maggi che hanno destato molta commozione. Tra le finalità del protocollo c’è la promozione sul territorio di queste antiche tradizioni che rappresentano l’essenza della nostra identità, della nostra memoria e storia. Dino Magistrelli