Una superficie destinata a parco bio-climatico all’interno dell’area a verde del Polo tecnologico lucchese. È quanto emerso da un sopralluogo in quella sede da parte del direttore scientifico di Pianeta Terra Festival Stefano Mancuso, accompagnato dal sindaco di Lucca Mario Pardini e da Marco Magnani presidente di “Lucca innovazione tecnologica”, società partecipata dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest che gestisce il Polo Tecnologico e Massimo Marsili in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Un’idea, sembra di capire, nata in occasione del festival che si è appena concluso, nell’ambito di quello che è il cuore pulsante della manifestazione, ovverosia il tema della sostenibilità ambientale. Il focus riguarda quindi la città, con l’immediata periferia dove appunto il Polo tecnologico è inserito: un polmone verde che, secondo gli esperti e sulla scorta di esperienze analoghe, sia in Italia che all’estero, potrebbe riproporre a Lucca un concetto strettamente legato al tema dell’ambiente.
Si parla dunque di "sostenibilità e innovazione" quali obiettivi sia della Fondazione che, come afferma il Presidente Marcello Bertocchini, "sostiene Pianeta Terra Festival in un’ottica di coinvolgimento del territorio nella grande sfida della sostenibilità" ma anche con la Camera di Commercio, come dichiara il Presidente Valter Tamburini come tema che "rafforza in questo modo il modello di innovazione già avviato con la costruzione dei due edifici che compongono il Polo, progettati secondo i principi di edilizia sostenibile".
Non ha dubbi il sindaco Pardini: "Unire la sostenibilità ambientale all’innovazione è la migliore scelta per la costruzione di un futuro; va in questo senso la proposta del parco bio-climatico e l’autorevolezza dei soggetti che sostengono il progetto è una conferma di come si stia procedendo nella direzione giusta, quella delle buone pratiche".
A conclusione dell’incontro, il Presidente di Lucca In-Tec, Marco Magnani si è dichiarato "soddisfatto dell’incontro che ha permesso di affrontare il tema del parco bio- climatico e del successivo utilizzo del terzo immobile ex-Bertolli; incontreremo anche PNAT, spin-off dell’Università di Firenze – conclude Magnani – che ci supporterà nella sperimentazione dei principi cui si ispira il Festival Pianeta Terra".
Il supporto di Stefano Mancuso, docente all’università di Firenze di arboricoltura generale ed etologia vegetale, rappresenterebbe quindi un plus affinché, il progetto del parco bio-climatico, possa svilupparsi concretizzando una svolta che vada a sistema nell’ambito della salvaguardia del nostro territorio.
Maurizio Guccione