REDAZIONE LUCCA

Un lungo applauso per l’addio a Massimo

Commozione ai funerali di Del Dotto, morto per malore a 51 anni mentre era a lavorare. Presenti i colleghi ed i vertici della Lucart

I colleghi hanno voluto ricordarlo scrivendo una lettera commovente sulle sue qualità umane. La missiva è stata letta durante la Santa Messa della cerimonia funebre di Massimo Del Dotto, 51 anni, il magazziniere della Lucart deceduto nei giorni scorsi, stroncato da un malore improvviso mentre si trovava nello stabilimento di Porcari. Impossibile trattenere la commozione. Il dolore è palpabile nel silenzio composto.

Nella chiesa di Saltocchio (foto Alcide) sono entrati in tanti, con numero riservato vista la notevole ampiezza dell’edificio sacro. Le persone hanno potuto seguire le esequie distanziati secondo le disposizioni anti Covid. Ma una folla di compagni di lavoro e di amici, parenti e conoscenti, si è radunata all’esterno per accompagnare Massimo nel suo ultimo viaggio terreno.

Nessuno è voluto mancare per tributare l’estremo saluto, comprese le delegazioni delle altre fabbriche di zona del gruppo cartario, quelle di Diecimo, in Media Valle del Serchio e di Castelnuovo Garfagnana che nei giorni scorsi, in segno di rispetto, avevano tenuto le bandiere a mezz’asta.

Presenti i vertici dell’impresa, al completo. Un lungo e scrosciante applauso ha accompagnato la lettura di una specie di ritratto che di Massimo e delle sue sconfinate qualità umane, hanno fatto i dipendenti che con lui condividevano ore di lavoro ogni giorno. Una specie di omaggio, alla sua esperienza, visto che era entrato a lavorare in Lucart nel 1989.

Oltre che nel suo reparto, Del Dotto era conosciuto in tutta la ditta, ma anche fuori. Qualcuno ha anche ricordato le giornate trascorse insieme a pescare. Cordoglio e dolore atroce, straziante, durante tutta la durata della cerimonia funebre.

Tutti si sono stretti intorno alla moglie e ai due figli. Riccardo, classe 2002, giovane promessa della Lucchese (presenti ex dirigenti della Pantera), che poi è passato al Real Forte Querceta, la compagine di Forte dei Marmi che milita in serie D e nell’ultima stagione ha duellato anche con la stessa Lucchese.

Il ragazzo aveva anche esordito in Interregionale. Ma per Massimo era forte anche la fede nerazzurra milanese. Tanto è vero che molto spesso si recava al Meazza a vedere l’Inter, specialmente nelle partite della Champion’s League.

Massimo Stefanini