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Le hackerano la mail e indirizzano i pagamenti su un falso Iban. Donna truffata a Lucca

Nei guai un cinquantenne nato a Occhiobello, in provincia di Rovigo, e un ventisettenne di Ferrara

Intervento dei carabinieri

Intervento dei carabinieri

Lucca, 7 maggio 2025 – Una mail hackerata, un Iban copiato ed una truffa ben archiettata ai danni di una donna di Lucca. E’ quanto smascherato dai carabinieri a margine di un’inchiesta che ha coinvolto un cinquantenne nato a Occhiobello, in provincia di Rovigo, e un ventisettenne di Ferrar.

I cyber criminali sono riusciti a compromettere la casella di posta elettronica della vittima, controllando le comunicazioni tra lei e un'impresa edile che stava effettuando lavori di ristrutturazione nella sua abitazione. Con astuzia, i truffatori hanno intercettato una fattura e manipolato l'Iban del pagamento, reindirizzando più di 39mila euro verso un conto corrente intestato a una persona ignara e non coinvolta nei loro piani.

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Le autorità competenti, attraverso gli sforzi del team investigativo della stazione dei carabinieri di Lucca e sotto la guida della Procura della Repubblica, hanno impiegato mesi di indagini per portare alla luce la truffa. La scoperta è avvenuta quando la donna ha notato la discrepanza tra l'Iban fornito sulla fattura ricevuta e quello corretto dell'impresa edile.

Analizzando attentamente i movimenti dei fondi in uscita dal conto utilizzato per la truffa, i carabinieri sono riusciti a identificare i responsabili del reato. I due uomini sono stati ufficialmente denunciati a piede libero con accuse che comprendono l'accesso abusivo a un sistema informatico, la sostituzione di persona e la truffa in concorso.