“Troppi gli infortuni“. Male la Lucchesia seconda in Toscana. E molti casi ’sfuggono’

La preoccupazione di Fabrizio Simonetti, segretario della Cgil "Quando c’è di mezzo il lavoro nero non vengono denunciati".

“Troppi gli infortuni“. Male la Lucchesia  seconda in Toscana. E molti casi ’sfuggono’

“Troppi gli infortuni“. Male la Lucchesia seconda in Toscana. E molti casi ’sfuggono’

"Il numero degli infortuni a Lucca è preoccupante, nel 2022 in Toscana siamo stati secondi dopo Firenze, così non possiamo andare avanti". Lo afferma Fabrizio Simonetti, segretario della Camera del lavoro di Lucca. "I dati che fornisco sono questi, ve ne sono altri assai parziali del 2023 ma la situazione mi sembra assai grave; parliamo di 6985 denunce di infortunio – 8 quelli mortali – e immagino naturalmente quelli “minori”, quelli – sostiene Simonetti – che per motivi deducibili, per esempio il lavoro nero, non sono stati denunciati".

Parole forti quelle del segretario che parla di "stillicidio al quale non possiamo assuefarci; quello che è accdauto a Firenze nel cantiere dell’Esselunga dovrà essere accertato ma è anche vero che la normativa sulla liberalizzazione dei subappalti è una delle cause e va rivista al più presto, perché è il modo per non sapere chi e quante persone lavorano in un cantiere, attraverso quali contratti e con quale formazione: ora basta, occorre rivedere la normativa velocemente anche nel privato".

Simonetti non lo manda certo a dire: "Problematiche di questo tipo le riscontriamo, ad esempio, nella cantieristica; si perdono le tracce di chi lavora, tutto diventa una giungla e anche nel corso del confronto con gli organismi preposti ai controlli, la risposta che viene fornita – peraltro condivisibile – è quella che non ci sono i numeri degli ispettori e dei tecnici della prevenzione sufficienti per poter monitorare le aziende". Conclude il segretario: "Mi chiedo quale possa essere un mondo del lavoro concepito esclusivamente secondo la logica del profitto, del risparmio, con l’inquadramento dei contratti che non hanno a che fare con l’opera che si presta; dobbiamo intervenire, il governo deve dare risposte immediate e certe perché il lavoro ha in sé dignità, non si può uscire di casa sapendo di non avere tutele e, come vediamo quasi ogni giorno, morire o rimanere invalidi".

Mau.Guc.