MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Tragedia sfiorata ad Altopascio. Braciere accesso in camera. Famiglia intossicata dal monossido

Il padre e la figlia si sono recati da soli in ospedale ed è subito scattato l’allarme. La madre e l’altro figlio trasportati al Pronto soccorso dai volontari del 118. Ora stanno tutti bene .

Sono subito intervenuti i vigili del fuoco

Sono subito intervenuti i vigili del fuoco

Si sono svegliati all’alba di ieri in preda ad un diffuso malore e per fortuna hanno deciso in tempo a chiedere aiuto. Una famiglia intera di quattro persone è rimasta intossicata dal monossido di carbonio liberatosi, a quanto sembra, da un braciere. È accaduto in via Lamarmora a Marginone, frazione di Altopascio. Nessuno è in pericolo di vita. I Vigili del fuoco di Lucca in una nota spiegano di essere "intervenuti alle 7 di ieri mattina a Marginone per una verifica strumentale della presenza di monossido all’interno di un appartamento, abitata da una famiglia di origini senegalesi composta da padre madre e due figli minori, che hanno accusato un malessere.

Il padre e la figlia si sono recati in autonomia presso il pronto soccorso dell’ospedale di Pescia, dove i medici hanno rilevato l’intossicazione. Effettuati i rilievi strumentali dai quali è emersa la presenza di monossido presente nella camera da letto, individuando la fonte, un braciere, con carbone fossile, utilizzato per scaldare l’ambiente. Il personale sanitario ha trasportato al pronto soccorso di Lucca per controlli anche la madre ed il figlio". Successivamente, per precauzione questi ultimi sono stati poi trasferiti nella camera iperbarica del nosocomio pisano di Cisanello.

Il monossido di carbonio è molto pericoloso, un nemico ed un killer silenzioso che può diventare letale. Come a Viareggio, tempo fa, quando morì un muratore di 64 anni. Infatti ogni anno sono diverse le vittime per questo tipo di situazioni. Stavolta è andata bene, con il fattore tempo che spesso diventa determinante e può fare la differenza tra una tragedia e un semplice, si fa per dire, malore.

Massimo Stefanini