TRA POGO ARIVA
E’ già nell’aria, ora manca pogo,
e po’ l’estate ariva a strinacchiacci.
Valcuno se la gode e ni fa sfogo,
e valcun altro rimpiange già l’addiacci.
C’è chi rinasce ‘on vel solleone,
con l’odor del salmastro lungo ‘l mare,
c’è chi ci ‘ndugia ‘ome fa ‘l tarpone,
che ‘un vole usci’ per fassi riscaldare.
Sta a preparassi ‘l sole, in camerino,
e lu’ ‘un ti scruta drento, ariva e spacca;
‘un è gentile ‘ome ‘n principino,
e greve bruca ‘l ciel com’una vacca.
Vando tu remi ardito sul patino,
o ‘n compagnia della tu’ triste fiacca.
A segnalatti ‘e c’hai solo ‘na tacca.
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