Un intreccio commovente fra storia e fantasia, ma soprattutto memoria. In programma al Lucca Film Festival, che sarà annunciato proprio questa mattina, in anteprima nazionale ci sarà anche "Zoraide", il film diretto dal direttore artistico di “Cartasia“, Emiliano Galigani, e prodotto da 9 Muse srl.
L’opera, girata nei mesi di giugno e luglio fra Lucca e Massarosa, porterà sul grande schermo uno dei periodi più bui della storia dell’umanità, raccontato come se fosse una fiaba. Il film è infatti ambientato a Compignano, nel Comune di Massarosa, dove – nel settembre del 1944 – le SS uccisero 12 ostaggi innocenti. Una storia poco conosciuta – e mai stata raccontata – che ha ispirato proprio la nascita del film: l’opera racconterà la vita di una bambina, Zoraide, la cui esistenza è profondamente segnata da un misterioso incantesimo. Una storia in cui si alterna realtà e immaginazione, in cui il confine tra la fantasia e la realtà storica diventa labile. Un inquietante gioco di inganni, verità nascoste e resistenza.
Il film, come ha spiegato il regista, ormai lucchese d’adozione, rappresenta non solo una riflessione sulla guerra, ma anche un’indagine profonda sull’animo umano e il potere della verità. Per la prima volta nel ruolo di protagonista, la giovanissima attrice lucchese Teresa Morici. Il caso ha infatti voluto che, tra centinaia di bambini arrivati al casting, il regista abbia scelto proprio una bambina di Lucca. Una prima proiezione del film si terrà al teatro Manzoni di Massarosa il 21 settembre, mentre al Festival sarà presentato il 28 settembre al Cinema Astra. Dopo la proiezione del film seguirà un documentario speciale, con la regia di Emanuele Michetti, che esplora i tragici eventi avvenuti in Versilia ormai 80 anni fa.
Uno sguardo autentico e commovente sugli avvenimenti storici che hanno ispirato la narrazione di "Zoraide", evidenziando l’importanza della memoria storica e il dovere di raccontare le storie di chi non può più farlo.
Emiliano Galigani, regista e sceneggiatore, ha sempre posto al centro delle sue opere il valore della memoria e dell’identità. Con una carriera che spazia tra cinema, teatro e televisione, è stato direttore dell’Accademia di Cinema e recitazione di Lucca e Direttore artistico della Lucca Biennale Cartasia.
"Sono molto soddisfatto di questo progetto - dichiara Galigani - . Raccontare la storia di Zoraide attraverso un approccio fiabesco è stata una sfida creativa importante che ha coinvolto oltre sessanta persone, che ringrazio di cuore. Il film, decisamente molto ambizioso, emozionante e a tratti anche divertente, è un omaggio alla memoria e alla resistenza umana. Dopo Lucca gireremo parecchi festival, spero che sia in grado di risuonare anche con un pubblico internazionale".
Giulia Prete