Ritorna nella Piana la truffa dello specchietto, realizzata spesso da autentici attori in grado di impressionare gli anziani. In quel caso diventa un reato odioso. Talvolta però, i pensionati reagiscono e mettono in fuga il malvivente. Come accaduto nel centro di Altopascio. "Mi trovavo con la mia vettura in via Gavinana, nei pressi del panificio – racconta il signor Danilo Giannotti di 90 anni – e ho sentito che qualcuno mi stava chiamando. C’era un tizio che mi stava seguendo. Quando mi ha raggiunto, ha cominciato a dirmi che gli avevo spaccato lo specchietto retrovisore in manovra e che avrei dovuto risarcirlo per il danno. Pretendeva 300 euro sull’unghia e siccome, – prosegue l’anziano, – ero sicuro di non aver urtato nessuno, gli ho detto di lasciar perdere e che con me non attaccava e che era una truffa bella e buona. Poi ho anche detto che avrei chiamato le forze dell’ordine e allora, magicamente, si è messo a correre fuggendo via".
Una tattica consolidata ormai, ma l’importante è che gli anziani non ci caschino e non tirino fuori i soldi perché questi individui non attendono altro. Spesso questi truffatori agiscono in luoghi affollati, frequentati, come il giovedì, giorno di mercato ad Altopascio.
Ma.Ste.