Torna la magia del presepe vivente. Musica, antichi mestieri e corteo

A Ruota è tutto pronto per la 33ª edizione del grande evento del 26 dicembre che richiama tantissime persone

Torna la magia del presepe vivente. Musica, antichi mestieri e corteo

Torna la magia del presepe vivente. Musica, antichi mestieri e corteo

La magia di una tradizione che si ripete, in un’atmosfera incantata resa possibile dalla location straordinaria, sulle colline di Capannori. E’ il presepe vivente di Ruota, giunto all’edizione numero 33 e che è ritornato alla versione completa dopo i necessari adattamenti per la pandemia. Una manifestazione che annovera visitatori provenienti da tutta la Toscana e non solo.

Il programma del 2023 è noto. La Natività si svolgerà, come sempre il 26 dicembre, per Santo Stefano, in caso di maltempo verrà recuperata il 6 gennaio, per l’Epifania. Alle 14 apertura delle botteghe con gli antichi mestieri in evidenza: falegnami, fabbri, fornai, scudieri e molto altro. Alle 15.30 il concerto “Atmosfere di Natale“, con Paola Massoni, Federico Pietroni, Tommy Lorusso, Accademia Kalliope. Alle 17 scatterà il corteo dei figuranti, con i costumi d’epoca per le antiche vie del borgo. Si entra nel clou che arriverà alle 18, con l’Adorazione dei Magi e la conclusione intorno alle 19.

La notte, con le fiaccole ad illuminarla, conferirà un tocco di suggestiva bellezza in più. Dalle 13 alle 22 la strada di accesso al paese verrà chiusa al traffico. Dalle ore 14 sarà disponibile il servizio navetta che avrà due punti di imbarco passeggeri: la chiesa di Colle di Compito e il parcheggio del frantoio sociale a Pieve di Compito.

Il trasporto ha un costo di 5 euro per gli adulti e di 2 euro per i bambini di età compresa tra 6 e 10 anni. Il 26 dicembre, per avere ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0583.995838. Sin da ora invece www.presepeviventeruota.it e sui canali social. Una costante di questo evento è la partecipazione vera di tutto il paese, non è una frase fatta. Non solo. Spesso il bambino che nella rappresentazione incarna Gesù, dopo qualche anno passa al ruolo di Giuseppe, tanto per fare un esempio. La kermesse è molto sentita e le famiglie si mettono a disposizione. Tutto ciò costituisce un momento di aggregazione per tutti.

I turisti arrivano in punta di piedi ed ammirano. E’ come se lo spettatore venisse catapultato tra le stradine del centro brulicante di gente e dove è possibile anche incontrare Maria e Giuseppe. Nel frattempo l’associazione Presepe Vivente è cresciuta e organizza anche la via Crucis a Pasqua ed altro. Un luogo in cui è ben saldo il concetto di identità.

Massimo Stefanini