
Il progetto c’è. Ed è assai ambizioso – almeno considerando che non stiamo parlando di maxi cantieri nelle grandi metropoli europee o americane. Ma certamente si tratta di un progetto che cambierà non di poco la fisionomia e anche il primo impatto con la nostra città per chi arriva con il treno. L’area vicina alla stazione ferroviaria – se il progetto verrà portato avanti ed arriverà alle gare ed al successivo cantiere, all’incirca tra un anno secondo la speranza del Comune di Lucca – costituirà nel suo complesso davvero un ottimo biglietto da visita.
Mentre al momento tutta l’area dove oggi sorge il parcheggio delle auto è praticamente in preda al degrado. Tra posti auto sempre più ridotti a causa delle condizioni dei vecchi depositi e un immobile bruciato e ormai preda di vegetazione stile giungla, appare più come una brutta periferia di una cittadina abbandonata che ad uno degli accessi principali alla città. E pensare che chi esce dal parcheggio della stazione ferroviaria, prima incontra il degrado, poi tira un sospiro di sollievo vedendo davanti a sé le Mura. Un po’ come dire: “Non ho sbagliato fermata!“. Dunque metter mano a quell’area era ormai quasi doveroso.
"Il progetto - spiega l’assessore al Trasporto pubblico locale, Gabriele Bove (in alto a destra in foto Alcide) - prevede di trasferire qui tutto il terminal bus urbano ed extraurbano lucchese attualmente in piazzale Verdi. Si tratterà di realizzare un vero e proprio hub della mobilità integrata e sostenibile, che favorirà l’accessibilità e la multi-modalità dei passeggeri e dei cittadini. E al tempo stesso prevederà il potenziamento dello scambio gomma rotaia, e incentiverà l’utilizzo dei mezzi pubblici. Un progetto al quale ha lavorato anche l’assessore all’Urbanistica, Serena Mammini, e portato avanti di concerto con Rfi, Sistemi Urbani e azienda di trasporto pubblico locale e ovviamente con la Soprintendenza con cui l’amministrazione comunale si è confrontata più volte".
Dunque cambierà e non di poco – in base al progetto – il volto di quella zona della città. "Dei tre depositi ne resterà uno solo - aggiunge l’assessore Bove - . Quello bruciato e semi cadente più vicino all’uscita del parcheggio e anche quello più piccolo vicino alle rotaie verranno demoliti. Resterà solo quello centrale, verrà riqualificato e dovrebbe diventare – nelle nostre intenzioni – la sede di Metro, società dei parcheggi, e della biglietteria del trasporto pubblico locale".
Non solo, la grande novità sarà costituita dal tetto, dalla copertura. "Sì - conferma l’assessore Bove - , se il progetto resterà così com’è, abbiamo pensato ad una sorta di copertura che sarà molto bella e innovativa e che dovrà non solo fare ombra per evitare che la zona diventi una serra soprattutto durante l’estate, ma che dovrà anche svolgere la funzione di abbattere il rumore dei bus".
Modifiche in vista poi per il parcheggio. "L’area di sosta rimarrà e verrà leggermente ampliata, ma sarà spostata più indietro dove prima c’era il grande piazzale dello scalo merci vero e proprio perché l’area dove adesso ci sono gli stalli blu per le macchine verrà messa a disposizione del terminal bus. Verrà spostata dunque più verso est e, in una fase successiva, potrà prevedere un multipiano. Poi ci saranno spazi e colonnine per le ricariche elettriche, per la sosta breve, per la sosta delle auto dei disabili e per la sosta dei taxi".
"E poi ampio spazio sarà a disposizione per la sosta delle biciclette - va avanti Bove - . Pensiamo d’altronde anche a chi usa le due ruote a pedali: da qui si può arrivare comodamente alle Mura e alla città da una parte e al Nottolini dall’altra". "Infine - conclude l’assessore - è prevista la demolizione del muro (che dà su via Cairoli, ndr)".
Cristano Consorti