MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Tari non pagata al Comune. Ora avvisi bonari ’ai ritardatari’: "Poi via ai decreti ingiuntivi"

I solleciti sono stati inoltrati in questi giorni e riguardano i mancati pagamenti del 2019. Obiettivo dell’amministrazione è "recuperare risorse contrastando le sacche di evasione".

L’assessora Roberta Menchetti

L’assessora Roberta Menchetti

Importi Tari non pagati risalenti addirittura al 2019. Il Comune di Porcari ha approvato le liste di tributi non assolti da alcuni contribuenti per i quali, in caso di ulteriore mancato adempimento, scatterà il definitivo titolo esecutivo e, quindi, il recupero coattivo delle cifre dovute. La conferma arriva dalla determinazione numero 6 dello scorso 13 gennaio. Alle rispettive scadenze, sono stati emessi avvisi bonari di pagamento trasmessi ai cittadini a mezzo posta ordinaria. Successivamente, nel corso degli esercizi finanziari dell’Ente 2023 e 2024, a chi non ha adempiuto al pagamento dell’ avviso bonario, sono stati trasmessi solleciti di pagamento con raccomandata. Ma nonostante ciò alcuni hanno disatteso il pagamento della tassa rifiuti annualità 2019 e che pertanto per questi soggetti è necessario procedere con l’accertamento per omesso/parziale pagamento e all’ eventuale recupero coattivo del credito. Previsto l’avviso di accertamento esecutivo disciplinato dall’articolo 1, comma 792, legge 27 dicembre 2019, numero 160. Le liste di carico per "omesso/parziale versamento TARI" sono conservate agli atti d’ufficio.

Si tratta di 26 situazione per complessivi 5.523 euro, comprensivi oltre che della differenza di Tari dovuta e del relativo tributo provinciale del 4%, anche di sanzioni ed interessi, dove previsti e del recupero delle spese di notifica. Dopo quest’ultima ci sarà tempo 60 giorni. Decorso tale termine l’ avviso di accertamento diventerà titolo esecutivo e si provvederà al recupero coattivo degli importi non pagati. Il Comune intende recuperare risorse finanziarie contrastando le sacche di evasione. Ma.Ste.