
Il sito di Tana Termini: sul progetto dell’impianto di biogas arriva il no della Regione
"No" all’impianto di biogas a Tana Termini. Il progetto della Pistoia Compost srl, che mirava a trasformare in biogas i rifiuti di lavorazione del compostaggio nel sito dismesso è stato definitivamente bocciato a seguito del parere negativo espresso dalla Conferenza dei Servizi e il no della Giunta regionale, per cui la riattivazione dell’impianto di Tana Termini non si farà.
Una notizia, che pone fine all’annosa questione, accolta con esultanza dal comitato "La Valle del Lima" che in questi anni si è speso promuovendo riunioni pubbliche e ricorsi, come spiega Fabio Nesti, che del comitato è presidente: "Una notizia veramente bella e rassicurante per tutto il territorio della Valle del Lima, per i suoi residenti e per coloro che hanno investito nel turismo sostenibile in questa zona". "Noi - aggiunge Nesti - non siamo contrari di principio al compostaggio, ma riteniamo che la sua ubicazione non sia assolutamente compatibile con il sito di Tana Termini situato sul corso torrente Lima e in una valle stretta, dove l’aria ristagna. Se oggi siamo giunti a questo risultato, inappellabile, è anche grazie a tanti che ci hanno supportato, a cominciare da Lega Ambiente Pistoia e dai Comuni di Bagni di Lucca e San Marcello-Piteglio".
Sulla questione intervengono anche esponenti politici regionali. "Una vittoria di chi, come noi - dichiara Vittorio Fantozzi, capogruppo regionale di FdI - si è battuto da anni affinché questa ipotesi fosse scongiurata, per evidenti motivi ambientali e logistici. Una battaglia di Fratelli d’Italia che sia in Regione che, con manifestazioni come quella di qualche settimana fa, ha saputo mobilitare le persone e porre l’accento sull’inattuabilità di un progetto che non aveva senso. Infatti, sostituire il vecchio impianto di compostaggio con un digestore anaerobico che avrebbe trasformato la frazione organica dei rifiuti solidi urbani in biogas, ovvero il biometano, era e rimane un progetto inadatto al territorio, che sta sviluppando un turismo sostenibile con sport come il rafting e il canyoning e tante altre attività incompatibili con un impianto di questo tipo".
A intervenire è anche Mario Puppa, consigliere regionale del Pd: "Con la chiusura definitiva della vicenda riguardante la centrale per lo smaltimento dei rifiuti organici in località Tana Termini, vince uno sviluppo che rispetta l’identità e le aspirazioni della terra di Bagni di Lucca - afferma - . Un progetto del genere avrebbe messo a rischio un modello di crescita sostenibile che già sta dando risultati concreti: la geografia meravigliosa della Val di Lima, con i suoi paesaggi unici e i suoi ecosistemi delicati, infatti, attrae ogni anno migliaia di visitatori, generando lavoro per centinaia di persone e rafforzando un’economia locale basata su attività all’aria aperta. Un’attività che merita di essere preservata e valorizzata attraverso uno sviluppo legato al turismo e alla tutela ambientale".
Marco Nicoli