Atmosfera straordinariamente emozionante all’insegna delle tradizioni nel comune di Fosciandora, dove domenica scorsa a Migliano si è vissuta una giornata storica, grazie al ritorno di un evento che mancava dal 2010, quando era giunto alla sua 52esima edizione: "Sapori della Terra Natìa – Festa dell’Emigrante". La Festa dell’Emigrante ha segnato il suo ritorno pubblico in occasione dell’Anno delle Radici italiane nel mondo 2024, rappresentando così uno spazio di forte condivisione tra la comunità locale e i viaggiatori delle radici di ritorno nei luoghi di origine nel periodo estivo. L’iniziativa, promossa dal comune di Fosciandora, è stata inaugurata con l’apertura del mercatino dei prodotti tipici e dell’artigianato nella Piazza dell’Emigrante, alla quale è seguito il Laboratorio delle Radici, in collaborazione con la Biblioteca Comunale, che ha visto i bambini cimentarsi in disegni, giochi ed attività varie legate al tema dell’emigrazione. Nel pomeriggio, nella Sala Vladimiro Zucchi, si è tenuta la partecipata tavola rotonda "Ramingo andò cercando-Storie e progetti sull’emigrazione": un importante momento di condivisione, alla presenza delle autorità istituzionali, per dare voce ai protagonisti e agli studiosi del tema.
Il sindaco Moreno Lunardi ha aperto la sessione, ricordando le origini della festa, la parola è poi passata a Raffaella Mariani, presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, che ha ricordato come la festa di quest’anno si inserisca per la prima volta nel progetto "Garfagnana Radici Identità e Memoria" che vede cinque Comuni del territorio fare rete con il coordinamento dell’Ente e il contributo delle associazioni locali.
Presente alla tavola rotonda, tra gli altri, il consigliere regionale e membro del Consiglio dei Toscani nel Mondo, Mario Puppa, che ha portato i saluti della Regione Toscana sottolineando l’attualità del tema delle radici e la necessità di ripensare alla relazione fra il territorio e le nuove generazioni che mantengono un legame con i luoghi di origine all’estero. Gli interventi si sono susseguiti con la coordinatrice regionale Italea Toscana, Mariangela Dalfovo, con la presidente della Fondazione Paolo Cresci per la Storia dell’Emigrazione Italiana, Ave Marchi, con il direttore dell’Archivio Paolo Cresci, Pierluigi Biagioni. A dibattere sul tema al centro della giornata anche la direttrice dell’Accademia del Turismo Fondazione Campus, Enrica Lemmi, l’autore di "Ramingo andò cercando - Tracce di storia sull’emigrazione dalla Comunità di Fosciandora", Ivano Stefani e il coordinatore della Riserva di Biosfera Appennino MaB Unesco e presidente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, Fausto Giovannelli.
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