REDAZIONE LUCCA

Stop invasione di auto. Parcheggio ‘abusivo‘ in piazza Cittadella

Anche nell’anno del Centenario della morte del Maestro, nessuno riesce a far rispettare il decoro dello spazio di fronte alla casa natale di Puccini.

Stop invasione di auto. Parcheggio ‘abusivo‘ in piazza Cittadella

I cartelli ci sono e, a scanso di equivoci sono persino due, ma i residenti come i corrieri, letteralmente, se ne fregano. Eppure c’è scritto a chiare lettere: divieto di sosta per tutte le 24 ore del giorno.

Piazza Cittadella, nell’anno delle celebrazioni pucciniane è sempre più un parcheggio abusivo ad uso e consumo degli abitanti della piazza come dei corrieri che di continuo abbandonano mezzi sull’asfalto natura ormai indecorosamente sfaldato di uno degli angoli della città che sulla carta dovrebbe essere un salotto.

Niente di tutto questo, la totale incapacità di gestire il decoro della piazza in epoca Tambellini si sta ripresentando, pari pari, in epoca Pardini.

Basta un rapido sguardo per capire che, mentre ci si riempie la bocca del nome del Maestro e si ipotizzano intitolazioni di teatri, aeroporti (e purtroppo Lucca non ha più un porto sennò non era da escludere), la situazione di un luogo che rappresenta meglio di molti altri l’anima pucciniana della città è pessima. L’asfalto natura è talmente logorato che in alcuni punti il rischio di una slogatura è più che teorico.

Le panchine per far sedere i tanti turisti che ci gravitano sono in numero di una: ripetiamo una. Niente rastrelliere per bici, invece. Le fioriere non impediscono certo l’accesso selvaggio dei mezzi a ogni ora, e i primi a ignorare i divieti sono i residenti che trovano molto comodo lasciare la macchina sotto casa per ore, ovviamente in totale dispregio delle regole.

"I vigili vengono, spesso suonano per farle spostare", ci spiega un residente della zona. Peccato che sarebbero semplicemente da multare, visto che i cartelli ci sono. Stesso discorso per i mezzi dei corrieri che gradivano senza sosta. E meno male che i locali della zona hanno i tavolini all’esterno che finiscono per occupare una porzione della piazza, altrimenti il numero dei veicoli sarebbe ancora superiore. Senza considerare che di notte, da queste parti, non mancano, come testimoniano anche le recenti cronache, episodi di vandalismo.

Un bel quadro, non c’è che dire.

Fabrizio Vincenti