REDAZIONE LUCCA

Sottopasso di piazzale Boccherini L’inaugurazione è dietro l’angolo

Nuovo sopralluogo dell’assessore Marchini che ha anche incontrato alcuni abitanti della zona

Stavolta è davvero quella buona: il sottopasso di piazzale Boccherini è a un passo della inaugurazione dopo numerosi rinvii, ultimo dei quali, naturalmente, lo stop legato alla pandemia. In questi giorni stanno venendo completati alcuni lavori di rifinitura, è stata seminata l’erba nello spicchio di spalto delle Mura ripristinato dopo essere stato utilizzato nei mesi scorsi come bretellina per le macchine in transito sulla circonvallazione. Che l’inaugurazione sia a un passo ne è certo anche l’assessore ai Lavori Pubblici Celestino Marchini che ha effettuato un nuovo sopralluogo e incontrato alcuni abitanti della zona.

"Siamo ormai finalmente al termine dei lavori – spiega – ora ci sono numerosi passaggi burocratici da ultimare e alcuni lavori di rifinitura da completare, ma lo stesso sottopasso è praticamente pronto. L’inaugurazione? Spero si possa fare entro una ventina di giorni".

Dunque, giorno più giorno meno, verso la metà di luglio dovrebbe essere scritta la parola fine su un’opera di indubbia utilità la cui realizzazione è stata alquanto complessa per non dire travagliata. I lavori iniziati nella primavera del 2018 hanno incontrato numerosi contrattempi. Prima la scelta di eliminare una scala pedonale nella parte nord del sottopassaggio, poi le problematiche legate alle lesioni provocate a un edificio della zona. Intoppi che hanno fatto via via slittare la data di consegna dell’opera che sulla carta sarebbe dovuta avvenire già lo scorso anno.

Poi nuovi ritardi, con contorno di qualche polemica, e, infine, il Covid-19 che ha ulteriormente allungato il cronoprogramma. Ora, però, è tutto pronto con l’area che accanto alla rotatoria, già attiva da tempo, è destinata a cambiare volto e, ci si augura, a garantire uno snellimento del traffico veicolare sulla circonvallazione e ciclopedonale da e per S. Anna, il più popoloso quartiere della città.

Fabrizio Vincenti