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Sostituire i vecchi camini. C’è il bando della Regione. Un bonus fino a 3mila euro

La Regione Toscana lancia il bando per i caminetti per il 2025, mettendo a disposizione 1 milione di euro complessivi...

La Regione destina 1 milione di euro per la sostituzione dei caminetti. Chi passa dai vecchi generatori a biomassa con soluzioni meno impattanti riceverà un contributo fino a 3mila euro

La Regione destina 1 milione di euro per la sostituzione dei caminetti. Chi passa dai vecchi generatori a biomassa con soluzioni meno impattanti riceverà un contributo fino a 3mila euro

La Regione Toscana lancia il bando per i caminetti per il 2025, mettendo a disposizione 1 milione di euro complessivi per chi passa a modelli non inquinanti. Potranno fare domanda i cittadini di 14 comuni lucchesi e pistoiesi come Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Montecarlo e Pescia. L’iniziativa rientra tra quelle realizzate per la sostituzione e trasformazione dei caminetti obsoleti alimentati a biomasse, nei comuni interessati dalla procedura di infrazione europea sulla qualità dell’aria. "Investire in qualità dell’aria – dichiara l’assessora all’ambiente della Regione, Monia Monni - significa migliorare la qualità stessa dell’ambiente in cui viviamo e tutelare la salute delle nostre comunità. Continuiamo questo impegno con i bandi rivolti alle famiglie per sostituire caminetti e stufe inquinanti con impianti più puliti ed efficienti, consapevoli che il processo di conversione ecologica deve sempre essere equo per non lasciare indietro nessuno, a partire da chi oggi è più esposto all’ingiustizia climatica".

Per sostituire i vecchi generatori a biomassa con soluzioni meno impattanti si potrà richiedere un contributo che può arrivare fino a 3 mila euro, con incrementi fino al 50% per chi ha un reddito più basso (isee fino a 15.999 euro). I cittadini potranno fare domanda esclusivamente online sulla piattaforma di Sviluppo Toscana: sviluppo.toscana.it/bando_caminetti2025 È anche previsto un sistema di voucher che consente di affidare direttamente il contributo all’impresa che realizza i lavori, così da evitare anticipi di spesa da parte dei cittadini. Una misura pensata per ridurre gli ostacoli burocratici e rendere il bando davvero accessibile a tutti. Per informazioni sono disponibili tre indirizzi email dedicati: [email protected] - [email protected] oppure [email protected]

B. D. C.