Sos sicurezza sul lavoro. Il dipartimento di prevenzione Asl “Attenzione al settore dell’edilizia“

Dopo la tragedia di Firenze, parla la direttrice del Dipartimento della prevenzione dell’Azienda Usl. Toscana nord ovest, Roberta Consigli: "Importante il lavoro sinergico che c’è con l’Ispettorato". .

Sos sicurezza sul lavoro. Il dipartimento di prevenzione Asl “Attenzione al settore dell’edilizia“

Sos sicurezza sul lavoro. Il dipartimento di prevenzione Asl “Attenzione al settore dell’edilizia“

Fare funzionare la macchina della prevenzione dei rischi sul lavoro, congiuntamente alle verifiche dal punto di vista giuslavorista, avrebbe bisogno di vedere sia un’implementazione degli organici dell’Ispettorato del lavoro che del Dipartimento della prevenzione dell’Azienda sanitaria locale, nonostante quest’ultima disponga comunque di personale a sufficienza. A pochi giorni dal tremendo incidente accaduto nel cantiere Esselunga di Firenze, la questione della sicurezza – insieme alla regolarità delle posizioni di ingaggio dei lavoratori – è un argomento che merita un’approfondita riflessione. Il nostro giornale ha voluto raccogliere il parere della direttrice del Dipartimento della prevenzione dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, Roberta Consigli che si spende non poco insieme ai collaboratori per contribuire nella lotta alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

"I tavoli di coordinamento sono previsti da una norma ben chiara e si articolano a livello nazionale e regionale, e a seconda della tipologia ne fanno parte Inps e Inail o imprese e sindacati; esiste un ufficio operativo per la programmazione delle attività condivise: l’Ispettorato del lavoro ha una competenza più strettamente giuslavorista anche se recentemente l’aspetto della sicurezza è rientrato tra queste funzioni, a partire proprio da uno dei settori maggiormente a rischio come quello dell’edilizia; questo, però, rischia di creare uno sdoppiamento delle competenze sui controlli e credo che dovrebbe essere evitato".

Il Dipartimento della prevenzione svolge indubbiamente un lavoro utile. Dotato di personale che arriva in ruolo con competenze specifiche, vede impiegati medici del lavoro, ingegneri, geologi (si pensi ai controlli nelle aree a vocazione estrattiva), tecnici della prevenzione e chimici, così come personale infermieristico e amministrativo. Prosegue Consigli: "Credo convintamente che il lavoro sinergico con l’Ispettorato sia molto importante ma bisogna evitare, appunto, questa duplicazione di competenze; sarebbe invece utile il rafforzamento dei due ambiti, sia quello dell’Ispettorato che il nostro della prevenzione".

All’indomani del terribile incidente di Firenze, è emerso, ad esempio, che l’ultimo concorso per ispettori del ministero non è riuscito a colmare l’effettiva carenza di personale. "A Lucca come del resto a livello del Dipartimento regionale, il nostro personale risulta sufficiente, anzi, secondo quanto previsto dalla soglia minima di copertura del personale del 5%, la supera abbondantemente arrivando all’8%; questo non significa che gli addetti non possano auspicabilmente aumentare; avremmo bisogno, per esempio, di assumere anche psicologi del lavoro; vi è poi un aspetto legato all’istituzione, prevista da una normativa del 2001, di un “Sistema informativo unico” che ancora non è stato messo in atto; a Lucca come in Toscana, la Regione ha però provveduto a dare vita al “Sistema informativo della prevenzione collettiva” che può essere consultato nell’ambito delle competenze specifiche degli enti preposti, uno strumento che si è rivelato utile a partire dalla pandemia e che in occasione del bonus 110% è stato utilizzato per gli opportuni controlli del caso anche dalla guardia di finanza".

Lo ammette anche la responsabile del dipartimento della prevenzione: il settore dell’edilizia rimane uno di quelli particolarmente attenzionato e la dottoressa Consigli conclude con una sorta di invito: "Bisogna evitare che, essendo colpiti dal rischio emotivo per quanto accaduto al cantiere Esselunga di Firenze, si possano assumere decisioni poco utili alla sostanza delle azioni da intraprendere, che invece devono essere efficaci, tempestive e coordinate".

Maurizio Guccione