
Sono giorni cruciali per il centrodestra
Ultimi incontri a livello provinciale per il centrodestra capannorese, sempre alle prese con la necessità di trovare il candidato per le amministrative dell’8 e 9 giugno. Se si arriva ad una sintesi ok, altrimenti decidono i vertici regionali dei partiti, con Fratelli d’Italia che, numeri alla mano, è quello egemone.
Ergo, Matteo Petrini rimane il nome in pole position nonostante alcune forze della coalizione abbiano espresso dei dubbi. Solo che adesso il fattore tempo diventa un peso notevole.
Se nel 2019 una parte della motivazione della netta sconfitta fu addebitata al fatto di aver scelto il candidato a marzo, non è che stavolta si vada molto lontani da quella data.
La compattezza che Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia espressero lo scorso primo agosto quando, in una conferenza stampa, annunciarono di aver già stabilito il programma di incontri con la popolazione, è venuta meno. A tutto ciò ha contribuito anche la mossa di Paolo Rontani il quale si è presentato come aspirante ufficiale alla poltrona di primo cittadino già prima di Natale. Capannori cambia, la sua lista, rappresenta tutta l’area civica e quindi moderata. Adesso è una lotta con il calendario. A 108 giorni dal voto, se Petrini finalmente otterrà l’investitura, vorrà carta bianca per poter mediare con lo stesso Rontani. E qui non si preannuncia un compito facile. Tutta la diplomazia dovrà faticare per raggiungere l’obiettivo comune. Il nome del candidato doveva arrivare, secondo i rumor della destra capannorese, subito dopo Natale. Tra un mese invece saremo a Pasqua.
Massimo Stefanini