Fumata bianca, con qualche preoccupazione all’orizzonte. Come anticipato da Agimeg, l’Agenzia del Mercato dei Giochi, si sta concretizzando l’acquisto, da parte di Flutter Entertainment, società internazionale di scommesse sportive quotata alla Borsa di New York, di Snaitech, società del gruppo Playtech e che ha una sede a Porcari. La trattativa sembra chiusa.
Dall’Inghilterra, secondo quanto appreso da Agimeg, è stato annunciato il close out per l’acquisizione.
Anche se i sindacati frenano. Roberto Pacini, Uiltucs Toscana, commenta: "A noi non risulta ancora nulla di ufficiale, devono comunicarci l’intesa, per il momento non è stato fatto, ci saranno incontri con Snaitech, ci spiegheranno. Il futuro? Ovviamente confidiamo nell’assenza di stravolgimenti, per i dipendenti in primis, con la conferma della presenza sul territorio. Dovremo capire molte questioni".
L’operazione, sempre secondo i rumors, avrebbe un costo intorno ai 2 miliardi di sterline, circa 2,3 miliardi di euro. La trattativa con Playtech, ufficializzata alla metà dello scorso agosto, ha visto un’evoluzione positiva nelle ultime settimane, consentendo a Flutter di assicurarsi il controllo. L’accordo si inserisce in una strategia societaria di espansione nei principali mercati europei del gioco.
Snaitech, che rappresenta uno degli attori più rilevanti del settore in Italia, gestisce una vasta rete di punti scommessa fisici e una piattaforma online in forte crescita. L’acquisizione è perfettamente in linea con la strategia di Flutter di investire per consolidare la propria leadership nei mercati internazionali. Si prevede che la transazione si possa completare entro il secondo trimestre del 2025 e che avrà un impatto positivo immediato sugli utili per azione. L’operazione è subordinata alle consuete autorizzazioni Antitrust e regolamentari.
Dopo il completamento delle operazioni, ci si aspetta che la leva finanziaria aumenti per poi ridursi rapidamente, date le opportunità di crescita altamente visibili che esistono in tutto il Gruppo Flutter.
Snaitech ha strutture e uffici anche a Porcari, sin dagli albori, alla nascita dell’impresa. Negli anni scorsi si sono avute diverse razionalizzazioni del personale.
Massimo Stefanini