"Al San Luca, registriamo che le problematiche sono quelle degli altri ospedali toscani, prima fra tutte la sicurezza, specialmente in certe fasce orarie. Per questo esprimiamo la nostra contrarietà a quanto dichiarato in queste ore dalla direttrice generale della Usl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani che limita la questione e la soluzione a un necessario cambio di passo in ambito civile e culturale".
E’ quanto affermano in una nota congiunta il consigliere regionale e componente della Commissione che si occupa della sanità Diego Petrucci, il capogruppo regionale Vittorio Fantozzi e la neo capogruppo provinciale Mara Nicodemo, tutti di Fratelli d’Italia, che nella mattinata di ieri si sono incontrati con il personale medico e paramedico dell’ospedale lucchese per fare il punto sulle criticità.
Per gli esponenti di Fratelli d’Italia, la strada per garantire maggiore sicurezza all’interno della struttura ospedaliera è proprio quella rifiutata dalla direttrice generale, ovvero la militarizzazione della stessa. "È questo, a nostro avviso, – spiegano – l’unico modo per garantire l’incolumità e la sicurezza di chi opera all’interno dell’ospedale e di chi ci si reca come paziente".
Fra le criticità emerse durante l’incontro, le regole d’ingaggio della polizia privata, anche riguardo al loro numero esiguo e la collaborazione con le varie forze dell’ordine. Un quadro tutt’altro che tranquillizzante e che combacia con numerose denunce pubbliche cumulatesi nel corso dei mesi per non dire degli anni, soprattutto nelle fasce orarie a maggior rischio aggressioni.
"Altro problema – prosegue la nota – la carenza di telecamere, la mancanza di una comfort zone delle sale d’attesa, altre carenze strutturali come la porta di entrata e uscita in psichiatria da calibrare meglio". I due consiglieri regionali Fantozzi e Petrucci e quello provinciale Nicodemo hanno preso l’impegno di tenere sotto controllo la situazione, riservandosi di procedere con richieste specifiche rispetto a quanto emerso durante la visita.
Fabrizio Vincenti