
Nella foto d’archivio un controllo all’interno di un cantiere edile
LUCCA Cantieri edili non sicuri: 60 imprese su 275 non sono a norma. Il dato allarmante è quello che arriva dai controlli effettuati da inizio anno dagli operatori del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, che hanno portato alla sospensione di ben tre attività tra Lucca, Pisa e Pontedera. In particolare nei primi mesi del 2025 sono stati ispezionati 275 cantieri su 1639 presenti nel territorio di competenza aziendale, il 16 per cento del totale. Di questi 104 con controlli mirati al rischio specifico di ‘caduta dall’alto’. Sessanta attività, e quindi oltre il 20 per cento, non sono risultate a norma. Questo ha portato, dall’1 gennaio a oggi, alla redazione di 92 verbali, 86 violazioni e 3 sospensioni di attività nelle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. L’ultima di queste è avvenuta proprio a febbraio nel pisano, ma le ragioni che hanno portato al provvedimento poco si discostano dal precedente caso lucchese, dove gli operatori del dipartimento di prevenzione avevano riscontrato in un cantiere edile livelli di sicurezza sotto il ‘minimo etico’, ovvero con grave e imminente pericolo di infortuni per l’esposizione al rischio di caduta dall’alto. Una situazione non sanabile nell’immediatezza, per la quale si era appunto resa necessaria la sospensione dell’attività. È quanto è successo recentemente in un altro cantiere a Pisa, dove sempre gli operatori del Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro) sono entrati all’interno di un’attività che mostrava livelli di sicurezza sotto il già citato ‘minimo etico’. In questo ultimo caso, nel mirino dei controlli, è finita un’impresa esecutrice. Al datore di lavoro è stato quindi contestato l’uso improprio di una piattaforma per l’accesso a postazioni in quota per l’installazione di pannelli solari su una copertura, con conseguente esposizione al rischio di caduta dall’alto dei lavoratori presenti. Oltre a questo, nel corso dell’ispezione, è emersa la mancanza del piano operativo di sicurezza previsto per la corretta progettazione del lavoro da svolgere, l’assenza di delimitazione e del cartello di cantiere. Come nel caso di Lucca questo ha portato alla sospensione dell’attività imprenditoriale, alla quale devono aggiungersi le sanzioni amministrative previste dal decreto legislativo specifiche per ciascuna delle irregolarità riscontrate durante i controlli.