REDAZIONE LUCCA

Sicurezza dei pazienti. Bellandi all’OMS a Ginevra

Ha partecipato per l’Asl al seminario di preparazione della giornata mondiale "La nostra esperienza oggetto di interesse anche a livello internazionale".

Sicurezza dei pazienti. Bellandi all’OMS a Ginevra

Anche l’Asl Toscana nord ovest ha partecipato al seminario di preparazione della giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti, che si è svolto il 12 e 13 settembre scorsi a Ginevra, nella sede del quartier generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanita. Si è trattato di un importante seminario in preparazione della giornata mondiale a cui è stato invitato il direttore della struttura Sicurezza del paziente dell’Asl Toscana nord ovest Tommaso Bellandi, che ha potuto fornire il proprio contributo di esperto, vista la sua ampia esperienza nel settore e i risultati ottenuti in questi anni. "L’obiettivo del seminario - spiega Bellandi - era quello di elaborare una prima proposta per riconoscere la sicurezza delle cure come un diritto umano universale, intrinsecamente connesso con il diritto alla vita e con il diritto alla salute. Un passo avanti molto importante. E’ stato per me un onore partecipare a un evento di tale portata mondiale. Quotidianamente siamo chiamati a elevare la voce dei pazienti. La nostra Azienda ne è fermamente convinta perché l’attenzione alla sicurezza delle cure connota la qualità di un sistema socio-sanitario. Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti finora grazie allo staff e alla rete dei facilitatori, portando nella clinica, all’interno dei percorsi assistenziali, la cultura della sicurezza come un valore imprescindibile".

All’OMS Tommaso Bellandi ha avuto l’importante mandato di moderare il lavoro del gruppo sul diritto ad avere un sistema di segnalazione ed apprendimento dagli incidenti alla sicurezza dei pazienti ed è intervenuto in un panel sul valore del coinvolgimento dei pazienti per giungere al riconoscimento del diritto alla sicurezza della cure. "La nostra esperienza – sono ancora parole di Bellandi - è oggetto di attenzione e di interesse anche a livello internazionale. Certamente, c’è molto da fare per garantire il diritto alla sicurezza delle cure, in particolare per le persone più fragili e vulnerabili, per le quali è fondamentale il coinvolgimento delle famiglie e delle comunità, insieme all’impegno degli operatori sanitari e socio-sanitari".