
"Sempre stato un allenatore, ce l’ha nel sangue"
"C’è un’espressione che si usa sempre, ma con Gorgone è la verità: era un allenatore già in campo". Mattia Graffiedi è stato uno dei tanti bomber di provincia, tanto caro alle serie minori, capace di giocare per tanti anni a cavallo tra la Serie B e la C, con alcune presenze anche in prima serie. Un passato fatto anche di squadre altisonanti, come Fiorentina, Napoli e Milan. Per due anni ha vestito la maglia della Triestina, dove a metà campo, con il numero 5 sulla schiena, giocava proprio Giorgio Gorgone, nuovo allenatore della Lucchese. Un percorso condiviso che ha portato a due salvezze consecutive, sicuramente molto importante per entrambi.
Ha giocato insieme a Gorgone a Trieste, che giocatore era?
"Un grande giocatore, si vedeva che aveva qualcosa più degli altri proprio a livello di metalità e pensiero. Era un allenatore in campo e si vedeva da subito. Dirigeva proprio il gioco, il suo era un passaggio scritto. Sembrava un allenatore già mentre giocava, e tutti sapevamo quale sarebbe stato il suo futuro".
Come valuta il percorso da allenatore di Gorgone?
"Molto positivo sotto tutti gli aspetti. Ha iniziato facendo il vice allenatore in piazze importanti come a Bari e Palermo, è cresciuto tanto e si è formato molto. Poi con la Primavera del Frosinone credo abbia fatto un piccolo capolavoro. E’ stato due anni, un campionato l’ha vinto e poi ha fatto molto bene anche nella serie maggiore delle giovanili. Vedendo giocare la sua squadra, si vedeva c’era molto del suo lavoro e dei suoi insegnamenti nella crescita dei ragazzi. Un percorso importante nelle giovanili, ma che era giusto finisse per approdare ad altre sfide".
E qui arriva la Lucchese, come giudica il suo passaggio?
"Diciamo che il salto dalle giovanili ai professionisti era nell’aria, me lo aspettavo già l’anno scorso se devo essere sincero. Ha deciso di rimanere un anno in più in Primavera e questa scelta ha pagato. Adesso è chiamato ad una bella sfida, e devo dire che se la merita tutta. Ha una piazza importante e tanto lavoro da fare, ma credo che abbia tutte le carte in regola per fare bene. E’ un allenatore molto preparato, che conosce il calcio, e un’ottima persona".
ia.na.