Oggi, alle 10.30, il seicentesco Convento di San Giuseppe di Castelnuovo, ma conosciuto da tutti come dei Cappuccini, aprirà nuovamente le porte su iniziativa della Pro Loco del capoluogo garfagnino. "Dopo il successo delle precedenti due edizioni- spiega il presidente della Pro Loco Silvio Fioravanti- avremo ancora la possibilità di visitare il Convento e di gustare il pranzo a buffet preparato dagli Autieri Garfagnana. È richiesta la prenotazione presso la Pro Loco di Castelnuovo al tel. 0583.641007 oppure email: [email protected]. In questa terza edizione sarà illustrata la figura del musicista garfagnino don Giovan Battista Girolami (Vergemoli 1702 - Castelnuovo di Garfagnana 1786), sacerdote, organista e raffinato compositore, sepolto nella chiesa del Convento. Relatori saranno Enzo Cervioni che presenterà la biografia del compositore e il maestro Luca Bacci che parlerà della produzione musicale di Giovan Battista Girolami. In omaggio ai partecipanti verrà consegnato l’opuscolo illustrativo con la relazione dello scorso anno. Un’occasione imperdibile per visitare questo storico Convento, un gioiello architettonico di Castelnuovo, che meriterebbe una maggiore visibilità per farlo conoscere ai turisti, ma anche alla popolazione locale".
Quota di partecipazione alle spese per visita e buffet è di 20 euro per gli adulti e 10 euro per bambini fino a 12 anni. Per la visita al convento senza pranzo, il costo è di 5 euro. Il programma della giornata prevede alle 10,30 il saluto delle autorità civili ed ecclesiastiche. Alle 11 cenni storici sui personaggi castelnuovesi che hanno scelto la chiesa dei Cappuccini come loro ultima dimora ed in particolare Giovan Battista Girolami, a cura di Enzo Cervioni. Alle 11.30, cenni musicali e saggi di musica di Giovan Battista Girolami, a cura del maestro Luca Bacci, direttore della Cappella Musicale "Santa Cecilia" di Lucca, della Corale del Duomo di Castelnuovo e del Coro Alpi Apuane di Pieve Fosciana.
Alle 12 l’imprenditrice Romina Marovelli presenterà un progetto storico-gastronomico ispirato sui luoghi frequentati dal Duca estense Alfonso III (1591-1644) che lasciò il trono per diventare cappuccino nel 1629 con il nome di Giovan Battista di Modena
Dino Magistrelli