Sanità, i dubbi irrisolti Medico sull’ambulanza "Non ci sono certezze"

L’incontro con l’assessore Bezzini non ha eliminato tutti gli interrogativi. C’è chi è pronto a formare un comitato: "La nostra protesta va avanti".

Sanità, i dubbi irrisolti  Medico sull’ambulanza  "Non ci sono certezze"

Sanità, i dubbi irrisolti Medico sull’ambulanza "Non ci sono certezze"

Anche dopo l’incontro del 19 maggio tra i sindaci e l’assessore alla sanità toscana Simone Bezzini non si è fermato l’impegno del gruppo volontari dell’alta Garfagnana, che fanno capo ai comuni di Piazza al Serchio, Sillano Giuncugnano, Minucciano, San Romano, Camporgiano e Vagli Sotto. "Insieme a Iacopo Cassettai- spiega Andrea Campoli - stiamo lavorando per formare un Comitato pronto a lottare in ogni sede. L’assessore Bezzini e la direttrice della Asl Toscana nord ovest Casani hanno fatto un quadro generale della sanità in Garfagnana, ma, guarda caso, entrambi hanno deciso di non decidere per quanto concerne l’automedica a Piazza al Serchio, con medico a bordo. La fumata è grigia, che fa rima con bigia, ma non è né bianca, né nera. Stanno prendendo tempo per indorarci la "pillola", che a mio parere sarà amarissima. Noi, però, non ci perdiamo d’animo e andiamo avanti con la nostra protesta. Intanto stiamo preparando una riunione conclusiva che si terrà al Teatrino di Piazza al Serchio a breve. Tutta la popolazione dei sei Comuni interessati è invitata, anzi deve partecipare. L’invito sarà esteso anche a tutte le forze politiche presenti sul territorio. In quella serata verrà deciso il da farsi".

"Voglio ancora una volta chiarire - continua - che la nostra protesta è finalizzata all’automedica a Piazza al Serchio con il medico disponibile H24 e per la riapertura dell’ambulatorio medico funzionante, come prima dell’emergenza Covid19, fermo restando anche la presenza degli infermieri professionali sull’ambulanza".

"Non agiamo per conto di nessuna parte politica- aggiunge Andrea Campoli- e non abbiamo colori e non ne vogliamo. Abbiamo tenuto incontri nei sei Comuni dell’alta Garfagnana perché la gente ha bisogno di essere informata con parole semplici e chiare su quanto sta avvenendo e del pericolo di carenze sempre più forti in campo sanitario e assistenziale, che incombe su tutte le nostre teste. In ogni incontro abbiamo spiegato le motivazioni e poi il sindaco del rispettivo Comune ha aggiunto ulteriori dettagli e conoscenze tecniche sulla problematica. Ha fatto piacere a tutti osservare questa sintonia tra amministratori e cittadini e speriamo che questo sia un punto a favore nei rapporti e nei colloqui che seguiranno con Asl e Regione Toscana".

Dino Magistrelli