Sigilli ai campi da padel per lavori non autorizzati. Non sembrano intenzionate a fermarsi le polemiche che accompagnano il campo sportivo della Real Academy Lucca a San Cassiano a Vico. Dopo la sospensione della concessione dell’impianto da parte del Comune per una serie di interventi abusivi c’è stato il ricorso al Tar della Toscana da parte della società. Il tribunale amministrativo regionale, però, ha dato ragione al Comune di Lucca, lasciando dunque valida la determina del Comune con la quale si ordinava lo sgombero della struttura il 3 agosto scorso, sulla base di presunte irregolarità edilizie.
Dopo aver sospeso in un primo tempo il provvedimento, su istanza cautelare presentata appunto dai legali del Real Academy Lucca, il Tar ha poi esaminato la questione nel merito e ha respinto le richieste dell’associazione sportiva di cui è presidente Claudio Polonia. E sarebbero sempre lavori non autorizzati, o non conformi, alla soletta di cemento sottostante ai campi ad aver portato il gip alla decisione di mettere i sigilli ai campi da padel. Ed è proprio lo stesso Polonia a passare al contrattacco e dare la sua versione dei fatti.
"Purtroppo la Municipale ha messo i sigilli ai campi da padel giovedi sera - spiega Polonia - . Il Comune aveva chiesto il sequestro di tutto l’impianto, mentre il giudice preliminare si è interessato solo ai campi da padel. Il problema sarebbe nella soletta di cemento sottostante ai campi, che prima ospitava la pista di pattinaggio. Abbiamo avuto l’autorizzazione a costruire i campi sopra la precedente soletta, senza demolirla e ricostruirla, e così è stato fatto. Non secondo la Municipale, a quanto pare. Il gip, infatti, ha disposto il sequestro in base ai rilievi della Municipale, ma non è vero che la soletta precedente è stata demolita e ricostruita, visto che è sempre la stessa della pista precedente".
"Ci stiamo attivando subito per la richiesta di dissequestro dei campi da padel - conclude Polonia - . Il gip ha ritenuto di mettere sotto sequestro solo la soletta, quindi sono pronto a chiedere di fare i saggi e le rilevazioni del caso, per dimostrare che non è vero che è stata demolita la precedente. E’ tutto in regola e non capisco come mai sia stata presa questa decisione".
Iacopo Nathan