
La domotica e l’elevata innovazione tecnologica al servizio della tutela delle fasce deboli. E Porcari in questo rappresenta uj comune all’avanguardia nel panorama regionale
La delega al sociale del Comune di Porcari è gestita al momento dal sindaco, Leonardo Fornaciari, dopo le dimissioni dell’assessore Michele Adorni. Uno dei progetti che stava portando avanti quest’ultimo è quello definito "Salute Smart".
La domotica e l’elevata innovazione tecnologica al servizio della tutela delle fasce deboli. Il progetto è già partito in via sperimentale e proseguirà a tamburo battente. Porcari è all’avanguardia in questo senso, è il primo progetto simile in Toscana, coniugando teleassistenza e sicurezza. Alcuni "nonni", che vivono da soli e autosufficienti, sono già monitorati a distanza da parte dei volontari della Croce Verde che, pur nel rispetto della privacy, possono monitorare costantemente i parametri vitali del pensionato, capire se si è alzato dal letto, se ha bisogno (con chiamata diretta), se è caduto e si trova impossibilito ad alzarsi. Ma questi sensori, a cura della ditta Pando, società di servizi attiva nel campo dell’intelligenza artificiale e non solo, possono pure rilevare eventuali e malaugurate fughe di gas, intrusioni a porte e finestre e molto altro.
Naturalmente, oltre all’impresa che assicura le apparecchiature e al Comune, la regia è quella dell’azienda Asl Toscana Nord Ovest. Il progetto, che verrà integrato alla rete di servizi dedicati già attivi sul territorio, mira a garantire tranquillità sia agli anziani che ai rispettivi nuclei familiari attraverso l’installazione di appositi dispositivi di domotica assistenziale. Finora l’anziano era monitorato solo nei momenti in cui si trovava al Centro diurno o durante la visita domiciliare dell’operatore sanitario incaricato, su indicazione dei servizi sociali. Il sistema Salute smart intercetta invece tutti quei momenti in cui l’over 65 non è seguito e che rappresentano più di un terzo della giornata: viene offerta infatti la possibilità di restare sempre in contatto con i volontari della sala operativa, con l’instaurazione di un canale audio e persino l’assistenza nei cicli farmacologici, mediante l’invio di notifiche e promemoria per l’assunzione delle medicine. Ovviamente, in caso di necessità scattano i soccorsi in presenza. Si è partiti con otto soggetti. Ecco quanto dovranno pagare i nonni o le loro famiglie, in base all’Isee. Fino ad un Isee di 25mila euro c’è l’esenzione; tra 25 e 35mila bisognerà pagare il 30% del costo; tra 35 e 45mila il 60%, oltre 45mila il 100%. Durata fino a tre anni, con specifica convenzione con la Croce Verde per il controllo.
Massimo Stefanini