LAURA SARTINI
Cronaca

Luci e ombre sul Rally . Record di pubblico tra la rabbia dei residenti

Difendere Lucca: "Una sessantesima edizione entrata nella storia". Vivere il centro storico: "Al peggio non c’è fine, città mercificata".

Difendere Lucca: "Una sessantesima edizione entrata nella storia". Vivere il centro storico: "Al peggio non c’è fine, città mercificata".

Difendere Lucca: "Una sessantesima edizione entrata nella storia". Vivere il centro storico: "Al peggio non c’è fine, città mercificata".

Entusiasmo ma anche critiche per questa sessantesima edizione del Rally Città di Lucca che, sottolinea Difendere Lucca, “ha celebrato degnamente il traguardo con tante novità e un record di pubblico. Per la prima volta la città ha potuto godere della ‘prova spettacolo’ – continua Difendere Lucca –, un vero e proprio circuito rallystico realizzato tra piazzale Don Baroni e il parcheggio delle Tagliate. Un evento che ha richiamato un pubblico numerosissimo che ha occupato la bretellina Galilei ma anche tutto il perimetro del circuito, dal Parco Fluviale a via delle Tagliate. Uno spettacolo che ha esaltato gli equipaggi, gli appassionati e le famiglie”.

E sulle polemiche degli ambulanti per il mancato mercato: “Un disagio temperato dalla pioggia. Il nostro assessore, Fabio Barsanti, si è assunto la responsabilità ma anche l’onere di andar incontro agli operatori”.

Invece per il comitato Vivere il centro storico “al peggio non c’è mai fine e il Rally ne è la riprova“. “Una città sfruttata e mercificata. 114 iscritti alla Coppa città di Lucca e 9 al Rally dello zoccolo hanno sfilato sulle Mura zigzagando fra ignari pedoni, ammorbando l’aria con i loro tubi di scarico, per poi passare in mezzo a un grande parcheggio pieno di macchine ricavato sul piazzale storico fra botteghini di bibite e panini. Il tutto senza un minimo di autorizzazione in deroga ai limiti acustici“.