Sono Michele Massari (Fp Cgil), Giada Bellandi (Fisascat Cisl) e Pietro Casciani (Uil Fpl) a tornare su un tema caro a tantissime famiglie lucchesi: le Rsa. “Già da tempo abbiamo sollevato il problema della Residenze sanitarie assistite di Lucca mettendo in evidenza - premettono - che nonostante si fosse ormai alla scadenza del periodo di concessione (siamo in proroga da un anno) alle note problematiche strutturali si aggiungevano via via carenze più volte evidenziate tra cui l’ultima in ordine cronologico, la cessazione dei servizi interni di lavanderia“.
“Le decisioni peraltro annunciate da parte del Comune di avviare una consultazione preliminare di mercato per l’acquisizione di proposte per trovare nuove soluzioni, sembra aver aver accelerato alcune scelte della Cooperativa sociale Pro.ges (concessionaria) che in una lettera indirizzata al Comune del 16 ottobre - fanno sapere Massari, Bellandi e Casciani - di fatto attribuisce al Comune la responsabilità di non aver utilizzato il periodo di proroga di 24 mesi concesso alla Pro.ges, fino al novembre 2024 per valutare un’ipotesi di prosecuzione dell’affidamento. Nel caso di Pro.ges questa ipotesi sarebbe stata finalizzata alla messa a norma degli immobili RSA dei siti di Monte San Quirico, Pia Casa e Villa Santa Maria“.
“A questo punto Pro.ges ha rotto gli indugi affermando che, venuti meno i presupposti della richiesta di proroga da parte del comune, dichiara la volontà di risolvere anche prima del novembre 2024 l’affidamento in corso“. “Una situazione - commentano i referenti sindacali delle tre sigle - che getta ancor più nell’incertezza le lavoratrici e, riteniamo, anche gli ospiti e le loro famiglie, di fronte ad un periodo dove difficilmente saranno operate scelte di miglioramento dei servizi e dove il clima lavorativo sarà influenzato dalla mancanza di garanzie a lungo termine“. Per questo motivo ora i tre sindacati hanno richiesto un nuovo incontro chiarificatore con l’amministrazione di Palazzo Orsetti.