17 su 17. Robert Gucher, austriaco di Graz, ma italianissimo dal punto di vista calcistico (più di 350 partite in tutte e tre le serie, dalla C alla serie A), oltre ad essere l’unico ad aver sempre giocato, è anche il “regista“ in mezzo al campo di una Lucchese, che aspetta martedì prossimo per conoscere l’avversario della semifinale di Coppa Italia.
"Se guardiamo alla posizione di classifica delle altre tre squadre che si sono qualificate con noi, è ovvio che la più forte è il Padova, seconda alle spalle del Mantova - dichiara Gucher - , ma prima del 23 gennaio, molte cose potrebbero cambiare, perché saremo nel bel mezzo del cosiddetto mercato di riparazione. Dovesse capitarci il Padova, oggi possiamo pensare che loro, in piena corsa per salire di categoria, potrebbero prendere meno sul serio la Coppa. Ma è soltanto un’ipotesi. Nessuna preferenza, insomma. Chi ci tocca, ci tocca. Siamo in ballo e vogliamo ballare fino alla fine. Cercheremo ovviamente di conquistare la finale, anche se tra una semifinale e l’altra, passerà un mese e dunque saranno due gare completamente diverse tra loro".
Al “Partenio“ l’allenatore Gorgone ha deciso di giocare a tre, con Gucher difensore centrale. "Era una soluzione alla quale il mister stava pensando da un po’ di tempo, considerando infortuni e squalifiche, ritenendo che un giocatore con le mie caratteristiche - aggiunge il centrocampista rossonero - fosse quello più adatto per far partire l’azione dal dietro. Mentre a Rimini ho giocato in quel ruolo solo nella seconda parte della gara, ad Avellino ho disputato tutti i 120 minuti, con il mister che oggettivamente ha fatto una scelta “coraggiosa“, per così dire. Ma è andato tutto bene. Approfitto per dire grazie a quei 70-80 nostri tifosi che si sono sobbarcati mille chilometri per essere presenti al nostro fianco".
Dalla Coppa al campionato con la trasferta di Carrara che è dietro l’angolo. "Non è la prima volta - afferma ancora Gucher, che ha avuto parole di elogio per il giovane Cangianello - che giochiamo tre partite in una settimana. E’ ovvio che abbiamo dovuto modificare il lavoro settimanale, puntando tutto sul recupero delle energie psico-fisiche che abbiamo speso in 120 minuti, piuttosto che nei consueti allenamenti. La vittoria, comunque, ci aiuterà a sopportare meglio la stanchezza accumulata al “Partenio“".
Poi il discorso di Gucher è scivolato sul derby di Carrara, che è stato spesso “indigesto“ per i rossoneri: "E’ vero. Non è mai stato semplice fare risultato allo stadio dei Marmi. Per quello che si è visto, la Carrarese sfrutta nel migliore dei modi il fattore casalingo. Noi comunque ci faremo trovare pronti e proveremo come sempre a vincere, sempre nel rispetto dell’avversario. Ci piacerebbe regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi, che mi dicono verranno a sostenerci in un derby peraltro molto sentito".
Oggi parlerà Gorgone e sapremo quindi quali sono le condizioni fisiche di Sabbione, Benassai e Tiritiello. Non è da escludere che Gucher possa essere impiegato nuovamente come difensore centrale.
Emiliano Pellegrini