Ricatto all’anziano parroco. Tre pesanti condanne

Sei anni di reclusione ciascuno, per estorsione. Si spacciavano per suora e maresciallo minacciando di spargere la voce (falsa) di un suo figlio segreto.

Ricatto all’anziano parroco. Tre pesanti condanne

Ricatto all’anziano parroco. Tre pesanti condanne

Ricattavano un anziano parroco minacciando di raccontare in giro che aveva un figlio segreto nato da una relazione. Una storia del tutto fasulla, ma che il vecchio prete ultraottantenne temeva potesse gettare davvero un’ombra pesante sulla sua moralità e metterlo nei guai con la legge. Tanto da sconvolgerlo e spingerlo a versare ai suoi ricattatori le somme di volta in volta richieste. Ma alla fine, dopo aver pagato miliaia di euro, aveva trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri, facendo smascherare l’imbroglio e acciuffare i tre responsabili.

Si è conclusa con tre condanne a 6 anni di reclusione ciascuno la sconcertante vicenda che aveva per protagonisti Antony Demetrio, 42 anni, Jenny Balestra, di 36 e la trentenne Anna Balestra. I primi due erano già stati condannati in rito abbreviato per truffa ed estorsione, mentre ieri la terza complice è stata condannata a 6 anni per estorsione dal tribunale collegiale (presidente Genovese, giudici Ferrigno e Barbieri).

I fatti risalgono al periodo tra il 2019 e l’ottobre 2021, quando scattò il blitz dei carabinieri. Nel frattempo l’anziano parroco lucchese è tra l’altro deceduto. Una storia assurda. Antony Demetrio, e Jenny Balestra avevano architettato il raggiro estorsivo ai danni del parroco lucchese 85enne ormai poco lucido. Lo tempestavano di chiamate con richieste estorsive e continue vessazioni. Lei si fingeva una suora, sostenendo di avere in custodia un bambino neonato che attribuiva alla relazione intercorsa tra l’ottantenne e una venditrice ambulante di fiori, deceduta in un incidente stradale. L’anziano parroco ricordava solo di aver acquistato dei fiori da una giovane venditrice porta a porta, ma ovviamente non aveva avuto con lei rapporti sessuali.

Ma i due, con la complicità di Anna Balestra, l’avevano pressato e spaventato prospettandogli denunce e persino il carcere. Al telefono si presentavano ora come come farmacista, ora come giudice o maresciallo. Il vecchio sacerdote aveva cercato di placarli con qualche centinaio di euro, ma le richieste erano aumentate giorno dopo giorno, a dismisura, tanto da sottrargli oltre 40mila euro in due anni e mezzo. Poi però la denuncia ai carabinieri aveva fatto finalmente crollare tutto quel castello di menzogne.