REDAZIONE LUCCA

Reunion di famiglia dall’America a Montecarlo

Sono i discendenti di Spadoni e Seghieri, in settanta sono arrivati da Washington, Seattle, California ma anche dalla Francia

I suoi parenti erano originari di San Salvatore di Montecarlo. Partirono per gli Stati Uniti in cerca di fortuna. Lui, Paul Robert Spadoni, giornalista in pensione, da Gig Harbour, nello Stato di Washington, è arrivato nel paesino lucchese e ha realizzato una mega reunion di famiglia, un ritrovo allargato anche ai Seghieri. Il primo progetto simile fu ideato da Davide Seghieri, attuale consigliere comunale a Montecarlo. In quanti sono? Una settantina. Non è stato facile individuarli, davvero prezioso il lavoro svolto da Andrea Mandroni e Sergio Nelli, per la parte archivistica, genealogica, per le verifiche nei vari registri, ecclesiastici e civili. Lacrime e commozione al momento del ritrovo.

"Abbiamo 35 persone presenti dagli Stati Uniti, la maggior parte da Gig Harbor – spiega Paul Spadoni, - ma anche sei da Seattle e alcuni dalla California che non hanno mai incontrato gli altri, oltre a quelli di noi discendenti da Anita Seghieri, poi abbiamo anche un cugino di terzo grado del Minnesota che discende da uno di primo grado di Anita, Dante Seghieri. In più si sono uniti a noi 18 cugini francesi e gli italiani di zona. Come è nato tutto ciò? Sapevo solo che i miei nonni erano venuti in America da San Salvatore nel 1902. Conoscevo i nomi dei loro genitori e niente altro. Sono andato all’archivio parrocchiale di Pescia per vedere se potevo sapere se anche i miei bisnonni erano di Montecarlo, o se erano venuti da qualche altra parte. Ho trovato molto di più di quanto mi aspettassi o sperassi. Con l’aiuto di Andrea Mandroni, Sergio Nelli e Carlo Spadoni, ho scoperto che i miei antenati vivevano in Valdinievole da molti secoli. Ho avuto modo di far risalire la linea ancestrale della famiglia al 1430. Gli antenati di mia nonna, Anita Seghieri, si fanno risalire alla metà del 1200, a Montecarlo. Poi ho cominciato a chiedermi come fossero imparentati i due ceppi. Attraverso i battesimi degli Spadoni nelle chiese, sono stato in grado di collegare circa 12 famiglie negli Stati Uniti che erano miei parenti".

Così, in questi giorni, grazie alla guida Elena Benvenuti, gli Spadoni sono in tour itinerante nella Piana: dopo aver visitato la torre che porta il loro nome a Parezzana, si sono recati al luogo dove fu trucidato dai nazisti un parente, Italo Spadoni a Ponte Buggianese e poi alla pieve di San Gennaro (dove Torello Seghieri era direttore della Filarmonica). Oggi, il gruppo sarà a Villa Reale, sabato a Lucca.

Massimo Stefanini