Raggirata dal falso gestore di energia elettrica ottiene il rimborso

Una signora di Lucca, vittima di una truffa, è riuscita a disdire un contratto indesiderato grazie all'impegno dell'associazione di difesa degli utenti Aducons Law & Food. Dopo mesi di carte bollate, la signora ha ottenuto lo stralcio dell'intero importo dovuto e la restituzione dell'importo versato.

Raggirata dal falso gestore di energia elettrica ottiene il rimborso
Raggirata dal falso gestore di energia elettrica ottiene il rimborso

Una signora di Lucca risponde a quella che sembra essere una telefonata da parte del suo fornitore di energia elettrica che promette un rimborso e invece si trova un contratto con un’altra compagnia, con bollette salate da pagare. Ci sono voluti mesi di carte bollate e l’impegno dell’associazione di difesa degli utenti Aducons Law & Food, per riuscire a disdire quel contratto "indesiderato". Tutto inizia a febbraio, quando la signora riceve una telefonata da una ragazza che presentandosi per un’operatrice della sua compagnia di fornitura elettrica, le annuncia l’arrivo di un rimborso di 90 euro, chiedendo il codice IBAN per procedere.

"Verso maggio – racconta l’avvocato Aducons Law & Food, Arnaldo Belvedere - la signora riceve una prima fattura da parte da un’altra società che non conosce, di ben 120 euro (mentre lei prima ne pagava 3040 al mese) che, oltretutto, contiene un addebito di 90 euro per il trasporto dell’energia. La cliente contesta la circostanza, ma non ottiene riscontri e decide di pagare per paura di vedersi togliere la corrente". A luglio la signora riceve però una seconda fattura, elevata come la prima, allora si rivolge alla sede lucchese dell’Aducons in via Vittorio Emanuele.

"Abbiamo mosso una contestazione alla società – aggiunge l’avvocato Belvedere -, mettendone a conoscenza anche l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e facendo presente che la cliente non ha mai avuto alcuna lettera da firmare e rimandare alla società, oppure un supporto durevole, come impone la normativa, quale la registrazione dalla quale si evincano le caratteristiche del contratto, di cui si è chiesto immediato annullamento". Ne nasce un braccio di ferro via mail, a colpi di contestazioni che vede la vittoria di Aducons Law & Food: stralcio dell’intero importo ancora dovuto (498 euro) e restituzione dell’importo versato per la prima fattura di 120 euro. Che ha quindi finito per utilizzare anche gratis il servizio elettrico per 5 mesi.