REDAZIONE LUCCA

“Puccini remix“ al Carmine. Il trio “Niton“ propone “Manon.recomposed“

Domenica 27 appuntamento musicale nel Mercato con il gruppo italo-svizzero. Sound fra elettronico ed elettroacustico. Prima lo show di Elisabetta Salvatori.

“Niton“, il trio italo-svizzero di Vacallo, villaggio dove Puccini passava le vacanze

“Niton“, il trio italo-svizzero di Vacallo, villaggio dove Puccini passava le vacanze

La prima italiana di “Manon.recomposed“, una rivisitazione contemporanea dell’opera pucciniana Manon Lescaut, tra lirica e musica elettronica a cura di Niton (trio musicale formato da Zeno Gabaglio, Enrico Mangione e Luca Xelius Martegani), con il soprano Sandra Merz e i live visuals di RO-M (all’anagrafe Roberto Mucchiut), si terrà domenica 27 ottobre, alle 19, al Mercato del Carmine nell’ambito delle celebrazioni pucciniane. L’evento è organizzato in coproduzione con il Mercato del Carmine di Lucca, con il patrocinio del Teatro del Giglio, il sostegno del Comune di Vacallo e la partecipazione dell’Osteria Teatro Puccini di Vacallo, in Svizzera. La giornata è ad ingresso libero ed è organizzata nell’ambito del pomeriggio dedicato al Maestro, dal titolo “Puccini Remix”.

Lo spettacolo offre una rivisitazione contemporanea dell’opera pucciniana Manon Lescaut e ne riprende le armonie come la narrazione con un sound in chiave elettronica partendo da Lucca, dove nacque e visse Giacomo Puccini, fino a Vacallo, comune svizzero nel Canton Ticino nel distretto di Mendrisio, dove il Maestro amava riposare e dove trovò ispirazione per comporre le parti essenziali della Manon Lescaut, opera che ottenne un successo clamoroso fin dalla sua prima nel 1893. Nell’anno pucciniano 2024, il Mercato del Carmine di Lucca ha voluto così dar vita a una coproduzione internazionale che vede Niton - gruppo da anni attivo su scala europea - confrontarsi con il repertorio del più importante compositore cittadino.

“Manon.recomposed“ è uno spettacolo fortemente voluto e prodotto da Niton con il Mercato del Carmine. La gestione di questo luogo di storia, tradizione e cultura è stata recentemente affidata alla società 4223, composta da giovani professionisti lucchesi che, dopo circa 40 anni di oblio, intendono restituire lo spazio a una più ampia fruizione cittadina e farlo tornare ad essere il cuore pulsante della città. Sia lo spettacolo, sia il progetto stesso del Mercato del Carmine, intendono confrontarsi con ciò che di meglio la tradizione ci ha lasciato, per metterlo in dialogo con il presente.

Niton è un trio musicale italo-svizzero che si è formato a Vacallo (il villaggio dove Puccini passava le vacanze e dove gli è ora intitolata un’osteria) attivo da più di un decennio sulla scena europea con produzioni di elettronica sperimentale spesso intrecciata a elementi classici, installativi, teatrali e cinematografici. Nel 2016, il centro culturale LAC di Lugano ha commissionato a Niton una performance basata sui materiali musicali della Bohème di Puccini, per un risultato innovativo che aveva raccolto il plauso di critica e pubblico.

Ora la nuova sfida: il lavoro che Niton ha preparato attorno a Manon Lescaut prevede una stretta relazione con le atmosfere e le implicazioni emotive dell’opera originale. Viene anche mantenuta la quadripartizione del lavoro (anche se la durata complessiva è sensibilmente minore: circa 60 minuti) e i riferimenti musicali all’originale sono molteplici: alcuni materiali melodici, una scelta di tessiture armoniche (ancorché dilatate o parcellizzate) e un fondamentale riferimento al suono orchestrale pucciniano - la sua inimitabile arte dell’orchestrazione, che rivivrà con puntuali interventi di sampling. La diversità rispetto all’originale è invece segnata da una grammatica musicale completamente nuova e da un sound tra l’elettronico e l’elettroacustico.

Ad aprire la giornata, alle 16, sarà lo spettacolo di Elisabetta Salvatori “Piccolo come le Stelle” dove l’autrice e attrice versiliese, figura di riferimento del teatro italiano, racconta la vita di Giacomo Puccini, in un ritratto intimo, spesso inatteso, tratto dalla consultazione delle oltre ottomila lettere lasciate dal Maestro.