
"Affittasi"
Lucca, 6 gennaio 2016 - Una volta, tanto tempo fa, vi si decidevano i destini di Roma. Ora, al massimo, viene presa come scorciatoia per spostarsi in pieno centro. Una sorta di bretellina pedonale e nulla più, dove peraltro non vi è nemmeno una minima targa che ricordi come nel lontano 56 a.C. proprio qui si incontrarono Giulio Cesare, Pompeo e Crasso per varare il famoso triumvirato. Pagine di storia dimenticate. Oggi Chiasso Barletti è un vicolo in cerca di un faticoso rilancio, colpito da chiusure a raffica: ben cinque botteghe su una quindicina di fondi sono sfitte. E un’altra attività è sul punto di chiudere.
Tutte soffocate da una crisi che è evidente, alla faccia di chi sparge ottimismo, come pure da vincoli e divieti di ogni genere, come spiegano alcuni dei negozianti che provano a tenere duro. Tutto imbalsamato. Almeno qui. «Abbiamo provato a chiedere di mettere un cartello per evidenziare le attività presenti - spiega Luca Angeli di Luca’s Burger - , ma ci è stato risposto che rischiavamo una multa da 600 euro a testa: eppure di cartelli del genere è pieno il centro, anche non lontano da qui. Il vicolo è tra l’altro piuttosto sporco, pieno di escrementi di piccioni». Non solo: le cicche di chewingum ricoprono diffusamente i lastroni in pietra, ormai a pois. Per ottenere un secondo cestino dei rifiuti, tanto per dire, si dovette muovere mesi fa il consigliere comunale di Forza Italia Martinelli.
«Nessuno valorizza la strada - gli fa eco Barbara Passalicchi, del negozio Be - nessun cartello e poca pulizia. Senza considerare che anche l’illuminazione è carente nel lato verso via Fillungo e che di notte il tutto favorisce i vandalismi: l’ultimo è stato agli addobbi del mio negozio nei giorni scorsi». Quello delle condizioni della strada è un cruccio anche per Laura Federighi, dell’Immobiliare Novecento. «La situazione sta deteriorandosi giorno dopo giorno - spiega - con gli affitti che non consentono a molti negozianti di continuare e già si parla di una nuova possibile chiusura. Servirebbe la possibilità di rivitalizzare la strada, come avviene in Francia o in Spagna, magari dando il permesso ai locali di mettere fuori i tavolini: questa strada è ormai utilizzata solo come scorciatoia per spostarsi in centro».
«Questo è il cuore di Lucca - aggiunge Aldo Orsucci, dell’omonimo negozio, da una vita in Chiasso Barletti - , ma piano piano si è spento, con tanti negozi che hanno chiuso: soluzioni facili non esistono, ma almeno si potesse abbellire un po’ la strada sarebbe un primo passo».