Progetto Incultum a San Pellegrino. Il momento dei risultati dello studio per la valorizzazione del territorio

Presentati i risultati dello studio coordinato dall’Università di Pisa con l’aiuto di Fondazione Campus

Progetto Incultum a San Pellegrino. Il momento dei risultati dello studio per la valorizzazione del territorio

Progetto Incultum a San Pellegrino. Il momento dei risultati dello studio per la valorizzazione del territorio

Dopo l’esperienza diretta è arrivato il tempo di tirare le somme e presentare i risultati del progetto sperimentale "Incultum", coordinato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa in collaborazione con Fondazione Campus, con al centro dello studio il borgo medievale di San Pellegrino in Alpe, nel Comune di Castiglione di Garfagnana, scelto come sito pilota per il rilancio e la valorizzazione delle sue potenzialità turistiche. I risultati del progetto sono stati presentati al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana, davanti ad una nutrita platea di studenti a rappresentare idealmente il passaggio di testimone di questo prezioso lavoro di recupero delle tradizioni. In sala erano presenti alcune classi dell’Isi Garfagnana, accompagnate dalle insegnanti e dalla dirigente scolastica Mila Berchiolli. Sul palco sono intervenuti l’Unione Comuni Garfagnana e la Provincia di Lucca, tra i sostenitori del progetto con la Regione Toscana e i comuni di Castelnuovo e Castiglione di Garfagnana, oltre alle professoresse Enrica Lemmi e Fosca Giannotti. A entrare, poi, nel dettaglio degli obiettivi e dei risultati conseguiti, ci hanno pensato i ricercatori Adele Cogno, Martina Pirrone e Andrea Pedri.

Tramite il progetto sono state messe in pratica delle iniziative che hanno contribuito alla valorizzazione dell’intera area. Tra poster, brochure, articoli di stampa, interviste, questionari, il team si è prodigato con professionalità, impegno e passione per raggiungere e attrarre un pubblico che fosse il più ampio possibile. Un articolato lavoro di divulgazione accademica al quale si è affiancato un percorso formativo e partecipativo che ha contribuito alla diffusione di buone pratiche. In particolare, l’attenzione si è concentrata sul rilancio del Museo Etnografico provinciale intitolato alla memoria di don Luigi Pellegrini, il parroco che, tra gli anni sessanta e ottanta, permise lo sviluppo e la successiva apertura dell’esposizione, oggi preziosa testimonianza della cultura rurale e contadina della Garfagnana e dell’Appennino.

É stato sottolineato anche come alla riapertura del museo, siano stati apportati diversi miglioramenti al comparto tecnologico per permettere ai visitatori di immergersi nella storia del luogo in modo innovativo e multimediale.

Fio.Co.