“Pro Porcari“ contro il fotovoltaico. Boom di adesioni alla pagina social anche da varie zone del mondo

In tre giorni raccolte trecento adesioni di cui 250 anche dal Brasile e Nord America. L’iniziativa di Giampiero Della Nina per sensibilizzare contro il maxi impianto.

“Pro Porcari“ contro il fotovoltaico. Boom di adesioni alla pagina social anche da varie zone del mondo

Un impianto fotovoltaico (archivio)

E’ nata da tre giorni, ma conta già 300 adesioni, di cui 250 da fuori, da varie zone del mondo, magari di cittadini originari di Porcari, ma che abitano ad esempio in Brasile o in Nordamerica. Si tratta della pagina social "Pro Porcari", creata da Giampiero Della Nina, conosciuto come commercialista, ma anche come scrittore e narratore.

L’obiettivo è scongiurare la realizzazione del famoso impianto fotovoltaico in via Forabosco, nei pressi del lago dell’ex Fornace su un versante della collina, area che il Comune ha acquistato all’asta due anni fa. Ma, come ormai è noto, un’azienda privata ha acquistato una porzione di terreno adiacente per farvi un mega impianto fotovoltaico. Da subito il Comune, sulla spinta di una specie di sollevazione popolare, ha detto "No", o meglio, ha specificato il "Sì" alle energie rinnovabili, ma non ad ogni costo e ovunque.

"Ho preso questa iniziativa perché sale la preoccupazione dei residenti, ma non solo - , spiega Della Nina - , dopo la decisione di fine luglio del Tar di dare ragione all’impresa, anche se il Municipio si è appellato al Consiglio di Stato. Speriamo che non comincino i lavori. Una struttura grande come cinque campi da calcio, che coprirà una superficie in teoria utilizzabile per le colture agricole".

"Da un lato - aggiunge - , si dichiara che manca il cibo, dall’altro se ne pregiudica la produzione. Poi c’è da considerare il riflesso. Gli specchi produrranno la riflessione della luce il cui riverbero potrebbe propagarsi chissà dove. Il paese si deve mobilitare".

Ma. Ste.