FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Ponte di Sant’Ansano, situazione più grave del previsto: cede anche dopo la chiusura

Comincia il posizionamento di massi ciclopici ai lati della pila del ponte danneggiata dall’erosione. Nel frattempo il piano stradale continua ad abbassarsi anche dopo lo stop alle auto e ai pedoni

Il ponte di Sant’Ansano visto dall’alta con le ruspe al lavoro per ripristinare il basamente danneggiato

Il ponte di Sant’Ansano visto dall’alta con le ruspe al lavoro per ripristinare il basamente danneggiato

Lucca, 11 giugno 2025 – Ponte di Sant’Ansano, comincerà oggi, 11 giugno, il posizionamento di massi ciclopici ai lati della pila del ponte danneggiata dall’erosione del basamento dopo le gravi lesioni riscontrate che hanno portato alla chiusura in tutta fretta del ponte nei giorni scorsi da parte della Provincia di Lucca che è l’ente proprietario della struttura.

Tra gli interstizi dei massi saranno eseguite successivamente ‘iniezioni’ di calcestruzzo per consolidare il manufatto provvisorio che abbraccerà il sostegno oggetto di cedimento.Un’erosione della pila che, secondo le rilevazioni tecniche di questi giorni, sembra essere dovuta all’azione incessante e continua della corrente fluviale aumentata in quest’ultimo periodo a causa delle ripetute piene del Serchio.

E proprio l’alto livello del fiume, come viene spiegato dall’amministrazione provinciale in una nota della Provincia, dopo le copiose precipitazioni di quest’inverno e proseguite incessantemente durante la primavera, non avrebbe permesso di vedere correttamente il basamento della pila che poi è risultata erosa dalla corrente fluviale.

“I tecnici provinciali – si legge – non nascondono la loro preoccupazione per lo stato di salute del ponte di Sant’Ansano che nelle rilevazioni del 2021, successive anche a quelle effettuate nel 2019 per ordine del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo i fatti di Genova del 2018, era stato classificato con un livello di pericolosità ‘medio’”.

Nel frattempo, gli interventi si erano concentrati su altre strutture.

Le preoccupazioni sul ponte di Sant’Ansano derivano anche dal fatto che nonostante il ponte sia chiuso al transito quasi da una settimana il piano stradale di una parte dell’impalcato, in corrispondenza della pila erosa, ha continuato ad abbassarsi. L’intervento di posizionamento dei blocchi a sostegno dell’infrastruttura, infatti, sarà molto delicato ma dovrà svolgersi nel minor tempo possibile.

Al momento i tecnici dell’ente di Palazzo Ducale preferiscono non sbilanciarsi sui tempi sia nel caso di una eventuale riapertura ai soli pedoni, sia in merito al progetto più invasivo di ripristino dell’opera viaria che necessiterà di un progetto specifico e di risorse economiche ancora da quantificare.

La Provincia ricorda, infine, che la viabilità alternativa per spostarsi coi veicoli da una sponda all’altra del fiume Serchio nella zona, è rappresentata dal ponte Carlo Alberto dalla Chiesa che unisce la SS12 del Brennero con la sp 20 Lodovica all’altezza della rotatoria di Marlia sulla statale 12.