Il PD di Altopascio ha replicato, in una lunga nota, alle critiche mossa dalla minoranza al piano strutturale.
"Con l’adozione del Piano Strutturale Intercomunale della Piana di Lucca, si dà gambe ad una nuova visione urbanistica del territorio, promuovendo un nuovo modello di governo del territorio che adegua gli strumenti urbanistici alle nuove frontiere in materia di contrasto al consumo di suolo, di sviluppo sostenibile, tutela dei beni storici e paesaggistici. La scelta, impegnativa e ambiziosa, è stata quella di lavorare insieme, superando la “pianificazione del campanile” del singolo Comune e provando a immaginare un territorio pianificato insieme".
"Probabilmente una sfida che andava affrontata molti anni fa gestendo collegialmente le questioni sovracomunali del territorio della piana - prosegue la nota - dove si muovono, vivono, studiano e lavorano decine di migliaia di persone ogni giorno .Il momento dell’adozione è sicuramente una fase importante in cui vengono definiti alcuni punti fermi del nuovo Piano, ma anche uno snodo fondamentale per l’avvio della seconda fase della partecipazione, a cui anche il Partito Democratico darà il suo contributo. E’ abbastanza imbarazzante dover constatare come, dopo molti mesi di letargo e anche numerose assenze dai lavori del consiglio comunale, il consigliere Marchetti torni sulla scena con le solite e vetuste modalità. Certamente l’urbanistica è materia di suo stretto interesse, lo è sempre stato, in particolar modo nei lunghi anni da sindaco. Da questo ritorno sugli schermi (con tanto di video autoprodotto e condiviso sui social), emerge con nettezza sia la poca lucidità sia l’assoluto isolamento in cui si trova".
"Oltre a non avere avanzato alcuna proposta sulle strategie del Piano e a non essere entrato nel merito di nessuna questione di merito, su un provvedimento così importante come il Piano Strutturale, si è lanciato in un disperato attacco alla persona del Vicesindaco, appellandosi a questioni procedurali relative ad una presunta mancata partecipazione di cui solo lui non si è accorto. Nel corso degli anni antecedenti all’adozione, infatti, come emerge con chiarezza dal rapporto del garante della partecipazione (documento allegato al Piano e consegnato a tutti i consiglieri in data 19/12/2023), si sono susseguiti incontri e iniziative per l’ascolto delle diverse realtà del territorio, sono pervenuti decine di contributi da parte di imprese, singoli cittadini, associazioni e parti sociali che sono stati motivo di arricchimento per i contenuti del Piano. L’isolamento di Marchetti si è palesato nei fatti in sede voto quando l’opposizione si è spaccata, con Marchetti che non ha partecipato al voto e con gli altri che invece sono rimasti al loro posto esprimendo il proprio voto sul provvedimento. Un atto apparentemente solo formale che però sostanzialmente segna una distanza che è anche comprensibile".
"Marchetti, infatti, si è prodigato in una disperata difesa dei suoi strumenti urbanistici che, a valle di un ventennio, rappresentano semmai il fallimento epocale della sua politica urbanistica - conclue la nota -. Dal 2011 nemmeno un piano attuativo pianificato mai realizzato, con cittadini che hanno pagato per anni migliaia di euro di IMU senza mai riuscire a realizzare interventi che, per come erano stati pensati, si sono dimostrati inattuabili".