REDAZIONE LUCCA

Piano operativo intercomunale. Faccia a faccia in Comune

Dovrebbe essere pronto per febbraio-marzo 2025. Poi ci saranno 60 giorni per le osservazioni quindi si andrà per la sua approvazione a dopo la metà del 2025.

Dovrebbe essere pronto per febbraio-marzo 2025. Poi ci saranno 60 giorni per le osservazioni quindi si andrà per la sua approvazione a dopo la metà del 2025.

Dovrebbe essere pronto per febbraio-marzo 2025. Poi ci saranno 60 giorni per le osservazioni quindi si andrà per la sua approvazione a dopo la metà del 2025.

Una partecipata riunione nella sala consiliare del Comune di Barga nei giorni scorsi, per parlare degli sviluppi circa la stesura del piano operativo intercomunale. Un incontro che rientra nei passaggi del procedimento di formazione del Piano Operativo Intercomunale dell’Unione Comuni Media Valle del Serchio, che riguarda i Comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia. Erano presenti a Barga politici (a cominciare dai capigruppo di opposizione Lucia Morelli e Francesco Feniello), professionisti del settore, rappresentanti delle aziende e cittadini, per conoscere il lavoro fin qui svolto relativamente allo schema di Disciplina di Piano del nuovo strumento urbanistico.

A presentare tutto quello che disciplinerà il nuovo strumento urbanistico è stato l’architetto Fabrizio Cinquini, con i contributi anche della prima cittadina di Barga, Caterina Campani (in foto Borghesi) e dell’assessore all’Urbanistica Marco Bonini; alla presenza anche dei tecnici che seguono, per il Comune di Barga, tutto l’iter. Per quanto riguarda le tempistiche, il nuovo piano operativo dovrebbe essere pronto per febbraio-marzo 2025; poi ci saranno 60 giorni per le osservazioni e quindi si andrà per la sua approvazione a dopo la metà del prossimo anno. Nella fase attuale, come sottolineato anche dalla prima cittadina di Barga, il lavoro è in itinere ed è in fase di valutazione anche di tutte le manifestazioni di interesse presentate che sono state diverse anche per il comune di Barga.

Ci sarà comunque prossimamente un ulteriore passaggio per andare a conoscere a fondo i contenuti più approfonditi del piano. Da parte dei presenti ci sono state domande e richieste di chiarimenti su alcuni passaggi relativi alle discipline adottate per le aree urbane, ma anche per quelle rurali e per le aree industriali come KME.

E’ stata l’occasione per richiedere alla sindaca alcuni chiarimenti sulle operazioni annunciate per la ristrutturazione della ex palestra delle elementari a Fornaci e per la realizzazione delle scuole materne e asilo nido in Piangrande; e sul fatto di non sfruttare strutture esistenti come l’edificio della ex scuola elementare di piazza Pascoli; edificio che, ha spiegato la sindaca, rientrando tra quelli costruiti prima degli anni ’50 non potrebbe essere abbattuto e ricostruito e che soprattutto non potrebbe comunque essere riadeguato alle più stringenti normative di sicurezza e antisismiche.