"Pauroso schianto con un cinghiale"

Antonio Gatto racconta l'incredibile scontro con un cinghiale sulla strada di Sottomonte, che ha distrutto la sua auto ma fortunatamente senza feriti. Chiede chi pagherà i danni.

"Pauroso schianto con un cinghiale"

Un’immagine dell’auto del signor Antonio Gatto dopo lo spaventoso scontro con un cinghiale in via di Sottomonte

"Un gran botto e poi la macchina che si ferma di colpo, come se avesse urtato contro un muro, ma davanti ai tuoi occhi c’è solo la strada libera e i pezzi della carrozzeria volati da tutte le parti". Lo racconta così, Antonio Gatto, ancora con tanta incredulità, il suo incontro-scontro con un cinghiale. Un animale enorme, sbucato all’improvviso nel buio più totale, che ha attraversato la via di Sottomonte andando a sbattere contro l’auto che lo sfortunato residente di Massa Macinaia stava guidando. "E’ una cosa da restare senza parole – aggiunge –. Una paura incredibile, per fortuna io andavo piano perché in auto con me c’era uno dei miei figli, e di sera la via di Sottomonte è praticamente tutta immersa nell’oscurità. Malgrado questo, l’urto è stata fortissimo lo stesso, il cinghiale ha ridotto in pezzi il davanti della mia auto, ma non sono scoppiati gli airbag". E’ accaduto all’inizio del mese, nelle prime ore della sera, il signor Gatto era in auto con il figlio di 11 anni, e arrivati all’altezza del curvone che immette a Massa Macinaia nel buio totale è avvenuto l’impatto improvviso, con l’anima che arrivava probabilmente di corsa scendendo dalla parte della strada che porta alla cava di pietra. "Altre due auto sono passate, colpendo l’animale, ma a questo punto già in terra, hanno subito minimi danni – aggiunge – la mia invece ne è uscita semidistutta. Quando siamo scesi, nel buio ho visto il grosso animale che ancora si muoveva e ho chiamato le autorità. Sono arrivati i carabinieri forestali e hanno fatto il verbale e finito il povero animali che era in agonia. Noi siamo stati abbastanza fortunati, non ci siamo fatti male, ma i danni che ho subito chi li paga?". B.D.C.