Parcheggio a Santa Maria ”Ma è davvero prioritario per la nostra città?”

Raspini (Pd) interviene nel dibattito sulla costruzione dell’opera interrata “Costerà molti soldi, meglio usarli per aumentare le opportunità di domani“.

Parcheggio a Santa Maria  ”Ma è davvero prioritario  per la nostra città?”

Parcheggio a Santa Maria ”Ma è davvero prioritario per la nostra città?”

"Spendere milioni di euro per un parcheggio interrato fuori dalle Mura è davvero la priorità della città, è questa l’infrastruttura grazie alla quale Lucca può fare un salto di qualità, creare stabilmente lavoro e sviluppo e risolvere gli annosi problemi della mobilità e del traffico?".

A chiederlo è Francesco Raspini (Pd) che argomenta: "Quest’opera che durante i lavori creerà problemi alla viabilità, costerà un’enormità di denaro e costringerà il Comune a ridurre la spesa per i servizi: merita questi sacrifici o è solo la fissazione di un sindaco ansioso di mettere la firma su qualcosa di interamente suo?". Secondo Raspini, "dietro questo fantomatico parcheggio interrato non cè una visione di futuro; l’attuale amministrazione non pensa a rendere competitiva e forte Lucca nel futuro ma, al massimo, a rendere un po’ più comodo l’aperitivo del fine settimana".

Raspini attacca: "Si tratta di un’opera faranoica che costerà 1015 milioni di euro per creare, forse, solo 250 nuovi posti auto, in una zona altamente complessa per il traffico, con il solo obiettivo di portare le macchine a un passo dalle Mura, quando a poca distanza esiste già una grande area parcheggio gratuita". Raspini ricorda che "la proposta di realizzare questo parcheggio era già nata con l’amministrazione Favilla, ma fu abbandonata proprio per le difficoltà tecniche ed economiche che si porta dietro, tra cui gli immani problemi che i lucchesi sopporterebbero durante i lavori". Tuona ancora il capogruppo del centrosisnitra: "Per quest’opera l’idea del Comune è di impegnare economicamente la società Metro che dovrebbe quindi realizzare e pagare l’intervento; è verosimile che la stessa Metro, che oggi contribuisce a finanziare le spese correnti del Comune (sociale, istruzione, servizi), dovrebbe sostenere rate per una cifra compresa tra i 500.000 euro e il milione: allora chiedo, possono i servizi comunali sopportare una simile dieta?".

Prosegue il consigliere di opposizione: "È singolare che a lanciare questa proposte sia una coalizione che comprende tutti coloro che si sono battuti contro la rigenerazione della Manifattura Tabacchi, un’opera, quella sì, che avrebbe cambiato il volto di Lucca con vari argomenti tra cui quello dell’insopportabile ammanco per le casse comunali e aggiungo che il modo di amministrare della giunta, dimostra totale assenza di consapevolezza delle sfide che Lucca ha di fronte".

Conclude Raspini: "Se il Comune si può permettere un simile esborso lo usi per investimenti che aiutino a rispondere alla concorrenza che le grandi città fanno sull’attrazione di imprese e di capitale umano, e per dare ai giovani la possibilità di spendere qui i loro talenti; usiamoli per fare rete con i territori vicini, con uno sguardo all’area vasta, investendo nello sviluppo di un’opera come il tram-treno Lucca-Pisa-Livorno".

Mau.Guc.